Ieva Andrejevaite, attrice russa si finge rifugiata ucraina per partecipare alle feste dei Vip: espulsa dal Sudafrica

Si finge rifugiata ucraina per partecipare alle feste dei VIP: attrice russa espulsa dal Sudafrica
Si finge rifugiata ucraina per partecipare alle feste dei VIP: attrice russa espulsa dal Sudafrica
Martedì 14 Giugno 2022, 12:56 - Ultimo agg. 20:22
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Un'attrice russa ha finto di essere una rifugiata di guerra ucraina per entrare in Sudafrica e partecipare così alla festa di compleanno di un miliardario. Ma è stata espulsa dopo che sono state diffuse online le foto che la ritraevano all'evento. Si chiama Ieva Andrejevaite, ha 34 anni, e il 28 aprile ha dichiarato di essere una richiedente asilo all'arrivo all'aeroporto internazionale di Città del Capo, dopo che le era stato negato l'ingresso per mancanza di visto. Ma quando i funzionari dell'immigrazione hanno visto le foto che la ritraevano alla festa VIP hanno aperto nei suoi confronti un procedimento.

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Attrice russa si finge rifugiata ucraina, il piano smascherato

Cercando un altro modo per raggiungere un evento di lusso ospitato nel Paese africano, l'attrice russa che vive a Londra ha informato i funzionari che stava fuggendo dall'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin. Dopo essere stata lasciata entrare, il suo piano è stato però presto smascherato. Come? Sono state trovate le foto mentre si mescolava con gli ospiti VIP a una festa organizzata dal miliardario investitore privato Rob Hersov.

Era persino arrivata sul jet privato dell'uomo d'affari britannico-americano di origine sovietica Len Blavatnik, che secondo Forbes è la ventesima persona più ricca del mondo.

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Il giallo del visto

Il portavoce del Dipartimento degli Affari Interni del Sudafrica, Siya Qoza, ha dichiarato che all'attrice russa era stato concesso l'ingresso nel Paese per consentirle di presentare una richiesta di asilo entro cinque giorni. Ma la domanda non è stata presentata. Commentando il caso ha detto che: «Dopo il rifiuto dell'ingresso, la donna ha mentito ai funzionari dell'immigrazione, inventando la storia di voler chiedere asilo. In base alle nostre leggi sui richiedenti asilo, i funzionari dell'immigrazione avevano le mani legate e dovevano lasciarla entrare nel Paese in modo che potesse presentare domanda di asilo entro cinque giorni. Le è stato regolarmente rilasciato un visto per richiedenti asilo ai sensi della legge sull'immigrazione 13 del 2002».

Le scuse dell'attrice

Andrejevaite ammette le sue colpe. «Era chiaramente sbagliato e illegale tentare di entrare in Sud Africa in questo modo. Così facendo, mi rendo conto di aver causato grande stress e di aver insultato questo paese, il Dipartimento degli affari interni e i suoi funzionari». Si è anche scusata per i commenti denigratori fatti sul sistema dei richiedenti asilo e sugli affari interni: «Ritiro senza riserve tali accuse e mi scuso per lo stesso». E poi: «Come visitatore, avrei dovuto accettare le leggi del paese e accettare di non essere al di sopra della legge». Ma la risposta del Sudafrica è stata dura: ora le è proibito visitarlo per i prossimi cinque anni.

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