Dopo anni di attesa e un percorso produttivo travagliato, Captain America: Brave New World arriva oggi, 12 febbraio, nelle sale italiane, segnando un nuovo capitolo nella storia del Marvel Cinematic Universe (MCU).
Il film, diretto da Julius Onah, porta Anthony Mackie nel ruolo di protagonista, raccogliendo l’eredità di Chris Evans e del suo iconico Steve Rogers. Ma questo non è solo un passaggio di testimone: è una rivoluzione silenziosa che ridefinisce cosa significa essere Captain America nel mondo di oggi.
Un nuovo Cap per un nuovo mondo
Dimenticate il supersoldato nato dalla Seconda Guerra Mondiale: Sam Wilson incarna un'idea di Captain America più moderna, radicata nei problemi attuali e nelle sfide di un mondo sempre più complesso. Senza il siero del super-soldato, il nuovo Captain America afro-americano deve affrontare una vera prova del fuoco; non solo contro avversari potenti, ma anche con il peso di uno scudo che non tutti sono pronti ad accettare nelle sue mani. Il film si muove tra intrighi politici, azione e un mondo post-Avengers che fatica a trovare un nuovo equilibrio.
Il ritorno di volti noti... e qualche sorpresa
Oltre a Mackie, il cast vanta il ritorno di personaggi amati dai fan. Tim Blake Nelson riprende il ruolo del Dottor Samuel Sterns, già visto in L’Incredibile Hulk (2008), lasciando presagire il debutto definitivo del Leader, uno dei villain più intelligenti dell’universo Marvel. A complicare il quadro c’è il ritorno di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, ora interpretato da Harrison Ford, che veste i panni del Presidente degli Stati Uniti in un’America più divisa che mai.
Ma la vera domanda è: chi sarà il vero antagonista? La Marvel è maestra nel giocare con le aspettative, e se il passato dell’MCU ci ha insegnato qualcosa, è che nulla è mai come sembra. Tra le novità, spicca il ritorno di Liv Tyler nei panni di Betty Ross e l’ingresso di Giancarlo Esposito, il cui ruolo è ancora avvolto nel mistero, ma che potrebbe essere una delle sorprese più grandi del film. E poi c’è l’elemento del Red Hulk, la versione potenziata di Ross, che per la prima volta appare sul grande schermo.
Un mix tra spy-thriller e azione supereroistica
Dal punto di vista stilistico, Captain America: Brave New World si avvicina più alle atmosfere da thriller politico di The Winter Soldier che alle esplosioni cosmiche degli ultimi capitoli del MCU. Gli eventi si intrecciano con la geopolitica e con un misterioso complotto che minaccia di innescare una guerra su scala globale.
Dopo il successo della serie The Falcon and the Winter Soldier, questo film ha il compito di consolidare il ruolo di Sam Wilson come Cap, portando avanti un discorso già avviato sulle difficoltà di essere un simbolo in un mondo frammentato.
Il futuro del MCU passa da qui
L’uscita di Captain America: Brave New World rappresenta un test cruciale per i Marvel Studios, reduci da un periodo di incertezze e cali di incassi. Il successo di Deadpool & Wolverine ha dimostrato che il pubblico è ancora affamato di cinecomic, ma ora si tratta di capire se la formula classica dell’MCU può ancora reggere dopo l’era degli Avengers originali.
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Il film riuscirà a convincere i fan più scettici e a rilanciare l’universo Marvel? Il pubblico avrà l’ultima parola, ma una cosa è certa: il nuovo Captain America è pronto a combattere.