«Laggiù qualcuno mi ama», verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special.
Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo attraverso gli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, «Il postino», Michael Radford e Roberto Perpignani.
Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.
Montaggio di Jacopo Quadri; fotografia Paolo Carnera; soggetto e sceneggiatura Anna Pavignano, Mario Martone; musiche Pino Daniele, Antonio Sinagra e Luis Bacalov.
Una produzione Indiana Production, Vision Distribution e Medusa Film in collaborazione con SKY.
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