«Napoli magica», Marco D'Amore porta in tv le ombre di Napoli nella città segreta

«Napoli magica», Marco D'Amore porta in tv le ombre di Napoli nella città segreta
di Alessandra Farro
Lunedì 31 Gennaio 2022, 12:00
4 Minuti di Lettura

L'oscurità e la luce di Napoli, i suoi misteri e le sue leggende, le tradizioni e i miti rivivranno in «Napoli magica» di (e con) Marco D'Amore e, tra gli altri, l'attore Lino Musella, prodotto dalla Mad Entertainment e destinato a Sky. Il regista, appena reduce dall'ultima stagione di «Gomorra», la serie che gli ha dato notorietà, prima come attore e poi anche come filmaker, si cimenta in un docufilm sulla città porosa scandita da tre momenti diversi: i suoi abitanti, i suoi miti e il suo presente.

Il lavoro è liberamente tratto dal fortunato, omonimo libro di Vittorio Del Tufo (edito da Neri Pozza), in cui sono riprese alcune pagine della rubrica «L'Uovo di Virgilio» del redattore capo de «Il Mattino», che ogni domenica, da molti anni, racconta i luoghi della memoria e la memoria dei luoghi, recuperando storie note e meno note tra archivi, ricerche sul campo, testimonianze inattese, sempre corredate dalle splendide foto di Sergio Siano.

D'Amore ha effettuato nelle ultime settimane numerosi sopralluoghi in varie zone della città, in particolare alla Sanità e nei Quartieri Spagnoli dove ad accompagnarlo nelle «perlustrazioni» è stato lo stesso Siano, profondo conoscitore di quel quartiere, delle sue memorie, dei suoi personaggi, dei suoi labirinti.

Tra gli obiettivi del regista v'è quello di raccontare gli aspetti più insoliti e misteriosi della città proprio a partire da chi, in alcuni luoghi-simbolo come i Quartieri Spagnoli, abita da generazioni, per scoprire quale sia il rapporto della città con la magia, il mito e il sovrannaturale. 

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Primi protagonisti del documentario, che si presenterà come un prodotto audiovisivo completo, non come uno speciale televisivo di impronta didattica, saranno quindi i napoletani, che parleranno della città nelle sue mille declinazioni misteriose, tra miti antichi e riti più recenti, ma egualmente intriganti. Il regista si perderà nei vicoli e chiederà a chi incontra di raccontargli la «propria» Napoli magica.

Secondo protagonista del docufilm sarà la stessa città, che il regista batterà a tappeto, perdendosi tra la sua storia presente e il suo passato. I lettori delle pagine domenicali de «L'Uovo di Virgilio», e del libro da esse tratto, potranno così ritrovare i luoghi narrati in «Napoli magica» attraverso il racconto d'autore di Marco D'Amore, il quale, lungo la strada, vedrà materializzarsi davanti a sé uno dei protagonisti più noti della Napoli esoterica: il principe Raimondo di Sangro. Quest'ultimo sarà interpretato da Lino Musella, nella cappella di San Severo, per un racconto sospeso tra scienza e alchimia. 

 

Contaminato il racconto del cinema del reale con quello della fiction, D'Amore metterà in gioco anche se stesso, a quanto pare risucchiato - ma la trama è ancora top secret - nel sottosuolo napoletano, e finirà per perdersi nei labirinti bui che abitano la «città capovolta» rivivendo la storia di quei luoghi e facendo altri incontri durante il suo «viaggio negli inferi» della città.

Sabato si sono conclusi i casting all'Edenlandia, per le figurazioni del documentario, tantissime le persone rimaste in fila per ore nel tentativo di strappare un ruolo di comparsa nel docufilm di D'Amore, le cui riprese dovrebbero partire nei prossimi giorni. 

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