Carmen Pierri, la vincitrice di «The voice of Italy»: «Il futuro? È social. E io sto imparando»

Carmen Pierri, la vincitrice di «The voice of Italy»: «Il futuro? È social. E io sto imparando»
di Federico Vacalebre
Giovedì 6 Giugno 2019, 09:28
4 Minuti di Lettura
La proclamazione della sua vittoria l'ha seguita in tv, dalla stanza di un albergo: «Da minorenne a quell'ora non potevo essere in onda», ridacchia confusa e felice Carmen Pierri, 16 anni, vincitrice dell'edizione 2019 di «The voice of Italy»: «Io quando esco la sera torno al massimo per le 24, ma ci sono miei coetanei che fanno ben più tardi: possiamo fare notte, ma non vincere in diretta un talent show», racconta la ragazza dalla voce grande come i suoi sogni, nata a Salerno, ma cresciuta in Irpinia, a Montoro. Parla al telefono da Verona, dove ieri sera è apparsa in diretta su Raiuno dall'Arena: «Sto facendo collezione di sogni che diventano realtà: due in meno di 24 ore, anzi tre, se si considera che nella finale ho duettato con Arisa».

«Non ho l'età» cantava nel 1964 Gigliola Cinquetti a Sanremo. E tu?
«Sono entrata nel talent show di Raidue bambina e sono uscita sempre bambina ma con una consapevolezza maggiore. Ho cantato la mia prima canzone a 5 anni, per caso, a Montoro, proprio quella canzone, Non ho l'età, non sapevo che, in qualche modo, mi avrebbe segnato».

«Verso il mare», il tuo inedito, parla di una relazione, dove lui dà poco o niente. Hai già l'età per l'amore?
«Ma quello può essere anche un rapporto d'amicizia, mi ci sono identificata proprio per quello».

Il pezzo è arrivato alla fine, i tuoi rivali Brenda Carolina Lawrence, Miriam Ayaba e Diablo avevano già messo in campo i loro inediti. Tu no: Mirko Bruno, Giulia Maria Caci e Luciano Quartucci hanno scritto in extremis per te poche parole e poche note, lasciando che il tuo talento convincesse il televoto, contro cui hanno protestato Morgan ed Elettra Lamborghini, spingendo il direttore Carlo Freccero a spiegare: «La giuria generalista ha premiato D'Alessio e la ragazza che cantava in italiano. Ma con gli altri finalisti il programma ha messo in evidenza altre tendenze musicali».
«C'è spazio per tutti, io non sono la ragazza che canta in italiano, ho vinto anche con una cover di Beyoncè».

 

«C'è spazio per tutti, io non sono la ragazza che canta in italiano, ho vinto anche con una cover di Beyoncè».

E il tuo vero amore, anzi la tua «religione», è Amy Winehouse.
«Proprio così: ha cantato e vissuto alla sua maniera, pagando in prima persona, lottando contro la famiglia, il padre...».

Mamma e papà, invece, ti sono vicini.
«Tanto, e mi tengono con i piedi per terra».

E i compagni di scuola?
«Tutti contenti, come il mio fratellino minore, Michele, 14 anni, che per via della gara, non sentivo da tempo. Alle elementari c'era chi si infastidiva se vincevo un piccolo concorso, stavolta no, chissà se sono sinceri».

D'Alessio dice che con te ha vinto il pubblico, alimentando la polemica, accesa già a Sanremo da Ultimo, sulle giurie di esperti.
«Questa volta davvero non ho l'età per dire la mia. Ma Gigi sa quello che dice: a lui devo molto, ho subito deciso di entrare nel suo team, i miei genitori erano suoi fan, e lui, oltre a venire dalla mia stessa terra, era perfetto per darmi un percorso da seguire».

A proposito di radici campane: come stiamo messi con la canzone napoletana?
«La adoro, come potrebbe essere diversamente? Tra i primi brani intonati quella sera quando avevo 5 anni nel paesello irpino c'era anche Tu si' na cosa grande».

Modugno e la Cinquetti tra Beyoncè e Winehouse? Ma che sedicenne sei?
«Strana forse. Prima di The voice of Italy non usavo molto i social network, ho dovuto imparare a spratichirmi con
Facebok ed Instagram per comunicare con i fans che iniziavano a seguirmi puntata dopo puntata».

E ora?
«Mi godo il successo, l'Arena di Verona, il contratto con la Universal, i giornalisti che mi intervistano, le richieste di autografi. Poi vedremo che cosa succede: non mi monto la testa, resto la piccola Carmen con le idee chiare».
Idee come quelle di fare il medico se non riesci a sfondare come cantante?
«In verità mi piacerebbe fare la dottoressa anche se con la musica mi andasse bene. È bello curare l'anima con la voce, ma ancor più pensare di salvare vite curando corpi».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA