Aurora Ramazzotti non è fisicamente presente a Sanremo per la settimana del Festival, ma anche la futura mamma non è rimasta indifferente all'episodio che ha fatto più scalpore durante la prima serata: Blanco che devasta la scenografia di rose sul palco a seguito dell'ormai noto problema tecnico che non gli ha consentito di cantare la sua "Isola delle rose". Su Instagram, Aurora ha espresso la sua opinione sollevando un dubbio: «Siamo sicuri che fosse al cento per cento imprevisto?». E ai suoi followers propone una riflessione: «Se ci avesse fatto sognare col canto, ci avrebbe dato fastidio comunque o lo avremmo considerato arte?».
Aurora Ramazzotti e i dubbi su Blanco
Aurora Ramazzotti specifica che non intende prendere le difese di Blanco, piuttosto cercare di capire - da spettatrice - come una cosa del genere possa essere accaduta.
La riflessione
«Quindi ricapitolando - continua la Ramazzotti - sempre secondo me, lui doveva salire sul palco, cantare, esibirsi, evolversi, crescere, farci sognare, e poi spaccare le rose come nel videoclip, parte di una performance artistica, in linea anche con il personaggio di Blanco perché lui è così. Condivisibile o meno, questo è il suo mood. Bello, dannato, selvaggio, col sangue in faccia. Molto cupo, perché dovrebbe stranirci che spacchi delle rose? Ci ha stranito perché lui non è riuscito a cantare, non è riuscito a darci l'esibizione. Ma anziché fermarsi e dire "questo è il bello della diretta" si è fatto girare i cosiddetti ed è andato direttamente alla fine, che però era decontestualizzato. La domanda è, se noi avessimo visto prima tutta la performance artistica, se ci avesse fatto sognare col canto, ci avrebbe dato fastidio comunque o lo avremmo considerato arte?».
Cosa ha detto Amadeus
Durante la conferenza stampa, è stato lo stesso Amadeus a confermare - in parte - la teoria di Aurora Ramazzotti: era previsto che Blanco prendesse a calci le rose, ma solo al termine della sua esibizione e non con la foga a cui abbiamo assistito durante la diretta. «Non è una gag andata male - ha spiegato il direttore artistico - Durante le prove la quantità di rose era notevole, è stato provato due o tre volte perché era difficile posizionare le rose: era previsto un calcio alle rose, poteva anche rotolarsi, era previsto ed ero consapevole che facesse qualcosa di particolare. Stando dietro il palco non ho percepito il suo problema tecnico: ho visto che c'era un'esagerazione rispetto alle prove e che c'era qualcosa che non andava. Solo dopo ho capito dei problemi di audio, ma non potevo saperlo».
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