Napoli, la carica dei settecento spettacoli per la ripartenza

Napoli, la carica dei settecento spettacoli per la ripartenza
di Luciano Giannini
Mercoledì 26 Maggio 2021, 10:50
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«Settecento appuntamenti dal vivo; 49 luoghi di spettacolo; una trentina di Comuni coinvolti in regione; un investimento di tre milioni di euro e quasi tremila assunti, ingaggiati con procedure chiare». Numerosi gli artisti invitati: tra i tanti, Moni Ovadia, Michele Serra, Roberto Andò, la Crippa, Moscato, Rigillo, Michele Monetta, Ascanio Celestini, la Danieli, Rubini, Finzi Pasca, Peppe Servillo, Haber, Andrea Renzi, Carlo Cerciello, Manuela Mandracchia, Ernesto Lama, Raiz, Osanna, Fabrizio Bosso.


A Palazzo Fondi Lello Serao per l'Artec (teatro) e Gabriella Stazio per Sistema MeD (musica e danza), sotto l'egida dell'Agis, snocciolano i dati di un ricco parterre di appuntamenti previsti fino al 31 ottobre, inseriti in festival storici, rassegne, residenze e formazione. «Per la prima volta in Italia, col sostegno cruciale della Regione e della sua società Scabec, di Teatro Pubblico Campano (TPC) e Fondazione Campania dei Festival, abbiamo riunito in un unico centro organizzativo praticamente tutte le imprese di spettacolo dal vivo della regione, mettendo a punto un capillare programma di eventi, realizzati con i fondi ordinari di regione e ministero.

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Ciascuno ha rinunciato a una parte della propria storia per fare sistema con gli altri. Non guardiamo alla pandemia, ma a un futuro da ridisegnare». In realtà, molte rassegne e festival affollavano le estati campane già prima del virus. Oggi, a far la differenza, è la guida unitaria delle attività. «E c'è un dettaglio non banale. Molte imprese avrebbero potuto intascare i contributi pubblici restando ferme, mentre ora li mettono a frutto».


Gli allestimenti? Imbarazzo della scelta: quelli per l'infanzia sono già iniziati al Teatro dei piccoli (Mostra d'Oltremare) e al De Simone di Benevento; a Palazzo Fondi è partita la formazione con artisti come Cerciello e la Crippa; poi, «Live - Il teatro è dal vivo» (da venerdì al 13 giugno), tra Pietrarsa, Catacombe di San Gennaro, Mulino Pacifico di Benevento e Casertavecchia; in ville vesuviane e siti borbonici si animerà (da venerdì al 6 giugno) «Racconti per ricominciare» con 50 attori in 12 location, a cura del TPC; poi, Arena Tan (3 giugno - 11 settembre) con teatro ragazzi, cinema, musica (Raiz, Osanna, Servillo, la Danieli, Celestini), ad Arena Tan, Parco Maltese e Arci Scampia.

Ricca la proposta di «D'istanza creativa» (4 giugno - 26 luglio), con la Cappella Pietà de' Turchini e concerti con l'organo settecentesco di Santa Caterina da Siena e anche al Purgatorio ad Arco.


Scende in campo Casa del Contemporaneo al Ghirelli di Salerno, al Parco urbano dell'Irno, alla Reggia di Quisisana a Castellammare con «Incontro//Tendenza». In scena, tra l'altro, «Storia di un oblio», di Mauvignier, con Vincenzo Pirrotta e la regia di Andò, «L'amaca di domani», di e con Michele Serra; «Gli amanti di Verona», con la Mandracchia; e, poi, Moscato, Rubini, la Danieli e Lama. Quindi (12 giugno - 8 agosto), «Teatri in cammino» (per l'infanzia) in 12 Comuni, tra cui Acerra, Pomigliano, Capua, Pioppi, Piano di Sorrento, S. Agata, S. M. Capua Vetere, Lacedonia. Per musica e danza, comincerà il 17 giugno «Estate MeD, a Mostra d'Oltremare, ex base Nato a Bagnoli, Pietrarsa e Arena Teatro dei Barbuti a Salerno. In scena, tra l'altro, Rigillo nell'«Histoire du soldat» con Ensemble Zenit 2000; Zamuner & Zamuner, Dissonanzen, «Mamma» di Ruccello con la Morea; Fiorenza Calogero, Adria Mortari, Marco Sannini.


Per la danza, si va dalla storica rassegna «Second Hand» della Stazio e «Quelli che la danza» del TPC a Erminia Sticchi, ARB Dance Company, Nyko Piscopo, Collettivo Funa, Bordelinedanza, Elena D'Aguanno, IVIR Danza, Mart Dance Company, Stefania Ciancio. Torneranno a Napoli la rassegna «Ridere» e quella di Palazzo Firrao (Finzi Pasca). Poi, Mythos», laboratorio di Monetta a San Domenico maggiore. Quindi, il «Cairano festivalarte» e il «Cilento festival», a cura del TPC. Gli spettacoli arriveranno anche sul Monte Faito, grazie a Casa del Contemporaneo.


Serao: «L'ispiratore dell'alleanza ha un nome, Alfredo Balsamo, direttore del TPC». E lui, Balsamo: «Si riparte, finalmente. E insieme. Il titolo del progetto parla chiaro, La Campania è teatro, danza e musica».
 

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