Campolongo Salerno, Citro:
«Sempre tra le prime otto d'Italia»

Matteo Citro
Matteo Citro
di Diego Scarpitti
Domenica 15 Maggio 2022, 22:06
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«Il Palermo ha dimostrato di essere più forte». Prende atto della superiorità del Telimar il tecnico salernitano Matteo Citro. «Potevamo e dovevamo difendere meglio, per provare a fare risultato», la disamina dell’allenatore rarinantino. «Anche l’arbitraggio non ci ha aiutato, tutte le scelte dubbie sono state fischiate a favore dei siciliani», rileva il coach giallorosso. Alla Simone Vitale passano gli isolani 8-13 ma «è stato un giorno importante e di festa. Passo dopo passo stiamo provando ad alzare il livello, anche se non è semplice ridurre il gap con le prime della classe», ammette Citro.

Bilancio positivo. «Sicuramente abbiamo dato tutto quello che avevamo. Ci siamo giocati la chance per andare in Europa, nell'anno del Centenario: questo non lo dobbiamo dimenticare», prosegue fiero il classe 1981. Difficile arginare la qualità dei rossoverdeblu. «Quello che ci è mancato è stata la fase difensiva. Abbiamo sciupato anche diverse opportunità e ci sono stati diversi errori individuali, che poi ci sono costati delle ripartenze e dei gol. I nostri avversari hanno dimostrato di avere qualcosa in più».

La stagione clorata non è ancora finita. Si attende l’esito di gara 3 tra Ortigia e Quinto mercoledì 18 maggio (ore 17). La perdente affronterà il club presieduto da Enrico Gallozzi. «Adesso ci aspetta la finalina 7°-8° posto. Non sarà facile giocare questa partita: cercheremo di onorare al massimo l’ultimo impegno in programma». Con un dato da tenere certamente in debita considerazione. «Negli ultimi tre anni siamo stati costantemente nelle prime otto del torneo, questo non è da poco, non è scontato e non è nemmeno facile da ripetere», rivendica orgoglioso Citro

«Ci aspettavamo di giocarci la partita fino alla fine. Abbiamo preso un break importante, anche questa volta, nella parte iniziale dell’incontro, poi abbiamo fatto fatica a rientrare», asserisce capitan Michele Luongo. «Ogni volta che abbiamo provato ad avvicinarci al Telimar, non sono mancate delle distrazioni difensive», ribadisce il numero 2. «Ci dispiace non aver regalato la vittoria al pubblico.

I nostri tifosi avevano risposto bene, sono stati veramente calorosi, ci hanno sostenuto durante la gara e li ringraziamo di cuore», dice il bomber. «Ognuno di noi è uscito dall'acqua avendo dato tutto. Da parte nostra ce la mettiamo sempre tutta», conclude l'attacante ligure. 

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