Il sogno del napoletano Giustino:
«Voglio entrare tra i primi 100»

Il sogno del napoletano Giustino: «Voglio entrare tra i primi 100»
di Marco Lobasso
Lunedì 4 Gennaio 2021, 12:59 - Ultimo agg. 13:16
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Il tennis napoletano si è innamorato di lui. Dopo essere passato alla storia al Roland Garros di Parigi dello scorso autunno per aver vinto il secondo match più lungo di sempre (oltre 6 ore, contro il francese Moutet), Lorenzo Giustino si è scoperto nuovo punto di riferimento del tennis a Napoli. E’ il tennista che avanza e che sta proseguendo la strada di prestigio di atleti come Massimo Cierro, Diego Nargiso, Rita Grande, Potito Starace, dagli anni '80 a oggi.

Giustino, 29 anni, posillipino, top 150 del mondo e prima categoria e top 10 in Italia, ha ritrovato da qualche stagione il feeling con Napoli, lui che aveva lasciato la sua città quando aveva solo 7 anni ed era diventato poi tennista a Barcellona. A dicembre, già da alcune stagioni, si ricarica in famiglia e si allena all’Accademia Tennis Napoli. Quest’anno ha trovato una gradita sorpresa: la nuova sede dell’Accademia è in viale Giochi del Mediterraneo, lì dove aveva iniziato a giocare proprio Lorenzo, a metà anni '90, alla Scuola prototipo federale. Un amarcord bello e particolare. 

«Allora il mio primo maestro è stato Aldo Russo, che adesso è direttore generale all’Accademia. Bello tornare a giocare su quei campi di tanto tempo fa. Napoli è la mia città ed è qui che c’è la mia famiglia e che torno ogni volta che posso, quando ho una pausa e voglio allenarmi con tranquillità. Mi ha fatto piacere tanta attenzione attorno a me da parte degli appassionati, dopo la prima vittoria della mia vita a Parigi, in un torneo del Grande Slam: essere da esempio per tanti ragazzini che si avvicinano al tennis mi dà grande forza», aggiunge Lorenzo che nel 2019 è salito al n.127 del mondo. Oggi è n.152 e il suo chiodo fisso è entrare tra i top 100 Atp.  Negli allenamenti di Napoli il posillipino ha trovato la collaborazione di tanti giovani “seconda” della Campania che si sono impegnati a fargli da sparring partner mentre tanti under hanno assistito alle performance del tennista partenopeo, per rubare qualche segreto al piccolo grande eroe del Roland Garros. 

«Ci tenevo ad allenarmi a Napoli, a casa mia. Fisicamente non sono mai stato così in forma e visto che si è elevata l’età media dei tennisti nel circuito internazionale, io voglio giocare ai massimi livelli almeno altri dieci anni. Un esempio? Guardate Paolo Lorenzi, un grande: presto festeggerà i 40 anni ed è ancora fortissimo. Ormai so di poter essere giocatore che vale i primi 100 giocatori del mondo, ma io sono un tennista che gioca molto e che nel maledetto 2020 è stato penalizzato non poco dai lockdown. Io ho bisogno di giocare tanti tornei e tante gare per entrare in forma. Speriamo che nel 2021 possa davvero farlo, come è accaduto nel 2019 e nel 2018, per esempio. Allora sì che vedrete il vero Giustino fino in fondo».

Il tennista napoletano, dopo la settimana di allenamenti a Napoli, con lo staff tecnico dell’Accademia Tennis e con l’head coach Remigio Burzio, si prepara per volare in Australia, dove è iscritto alle qualificazioni del primo Grande Slam della stagione, a Melbourne. Nel 2020 il napoletano riuscì a qualificarsi per il tabellone principale, primo obiettivo anche dell’anno che sta per arrivare.