ISL, la febbre del sabato sera
per gli Aqua Centurions

Beccari e Fioravanti
Beccari e Fioravanti
di Diego Scarpitti
Sabato 25 Settembre 2021, 23:05
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«Siamo sfiniti per la gioia». Rende appieno l’idea Domenico Fioravanti al termine della prima sessione del match numero 10. Il boato della Scandone è tutto per Federica Pellegrini. Bandierine azzurre logate Jaked con il tricolore e il suo nome. Il pubblico segue i suoi movimenti, la accompagna idealmente in vasca, la scorta lungo il percorso verso la panchina tra selfie e foto. Sale la febbre del sabato sera a Fuorigrotta, perchè gli Aqua Centurions comandano la classifica provvisoria (306.5), precedendo Iron Budapest (247.5), Tokyo Frog Kings (204.4) e i New York Breakers (141).

Si divertono in tribuna i ragazzi del carcere minorile di Nisida con il direttore Gianluca Guida, esultando di indicibile gioia per la Divina e gli altri componenti della squadra azzurra. Presenti anche i genitori della bionda nuotatrice più amata dagli italiani in tribuna, dove viene srotolato un simpatico striscione. «Speravo d’affogà prima! Grazie Fede», la singolare dedica dei Nuotatori Brutti in maglietta nera. «Oggi il nostro risultato migliore da quando siamo a Napoli e dobbiamo completare l’opera domani», osserva Fioravanti.

In stato di grazia la pugliese Elena Di Liddo, chetrionfa nei 100 farfalla (56”28), emulata dal milanese Matteo Rivolta (49”77) nella medesima specialità. Chiude terzo il veneto Thomas Ceccon. Poi l’atleta della Canottieri Aniene bissa il successo nei 50 dorso (26”39). Nella staffetta femminile i Centurioni si piazzano terzi, merito della Pellegrini (crono personale di 52”81). Il bronzo olimpico Nicolò Martinenghi si aggiudica i 50 rana (25”89). E ancora la lombarda Arianna Castiglioni precede Martina Carraro (29”09). Una «notte pazzesca», come giustamente la definisce Matteo Giunta, visti i risultati della staffetta veloce con Miressi e Ceccon. Nei 50 dorso Rivolta torna sul podio (23”05), migliorando  il record italiano di Simone Sabbioni (23”42). Nei 400 stile libero secondo Matteo Ciampi ma la vera apoteosi è per la staffetta mista rosa degli Aqua Centurions. Applausi a scena aperta per la regina clorata: 52”11 per Fede. Fuochi d’artificio per la staffetta mista uomini: siglato il record italiano di 3’23”51 con Ceccon, Martinenghi, Rivolta e Miresi, letteralmente osannati dal pubblico.

«Credo sia fondamentale resettare e rimanere concentrati per domani», vivamente consiglia il bicampione olimpico di Sydney 2000, Domenico Fioravanti (oro nei 100 e 200 metri rana). «Siamo molto soddisfatti, giornata fantastica nella quale la squadra si è migliorata». Tifo amico e speciale. «Motivo di orgoglio per gli Aqua Centurions gareggiare a Napoli, così come per la città e la Isl: siamo molto contenti che i ragazzi di Nisida siano riusciti a vedere le gare in piscina: davvero stimolante per noi», sottolinea Fioravanti. «Il sociale deve andare di pari passo con lo sport.

Iniziative collaterali importanti: nulla di forzato ma tutto è venuto in maniera naturale e ci siamo prestati a dare il nostro contributo», conclude.

Motivare i nuotatori nelle cinque settimane lo sforzo maggiore. Non semplice mantenere alto il livello della concentrazione e delle prestazioni. «Tre cambi fondamentali. Federica muove tutto l’ambiente e tribuna stracolma. Speriamo sia l’ultima tappa in Italia. La scaramanzia è d’obbligo», sentenzia il piemontese Andrea Beccari. Aqua Centurions all’ultimo miglio.

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