Nieto, il cordoglio di Agostini:
«Un amico vero, sono distrutto»

Nieto, il cordoglio di Agostini: «Un amico vero, sono distrutto»
di Redazione Sport
Giovedì 3 Agosto 2017, 20:39 - Ultimo agg. 20:41
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«Abbiamo sempre corso in categorie diverse e questo ha permesso che l'amicizia rimanesse intatta. Quando non c'è rivalità in pista... sono distrutto». Giacomo Agostini ha appena appreso della scomparsa di Angel Nieto «ed è ancora più doloroso perché avevo sentito il figlio ieri e ci eravamo illusi che stesse migliorando, invece... Avevamo cenato insieme non più di un mese fa nella mia casa di Jerez de la Frontera, progettavamo un evento. Ora è tutto finito». Negli anni Sessanta e Settanta le loro strade si sono sovrapposte. Era l'epoca in cui c'erano meno gare ed un pilota poteva partecipare a più mondiali contemporaneamente. «Angel mi diceva sempre che mi aveva preso a modello, voleva vedere come organizzavo la mia vita sia sportiva che non. Come mi comportavo con gli sponsor. Eravamo davvero legati». «Sì, era superstizioso - ricorda Agostini, al telefono con l'Ansa - non voleva dire di aver vinto 13 mondiali. Ripeteva sempre 12+1. Invece la sfiga l'ha trovato lo stesso. Incredibile che se ne sia andato così».
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