Napoli femminile, le parate
della Russo contro il Coronavirus

Federica Russo
Federica Russo
di Diego Scarpitti
Lunedì 27 Aprile 2020, 20:30
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Bionda e bella. Il suo nome rimanda alla Divina, la regina dell’acqua. Si tuffa non in piscina Federica Russo ma sul rettangolo verde, pronta a difendere la porta del Napoli femminile dagli assalti avversari. Nata il 10 ottobre 1991, si ritrova tra i pali sola con se stessa. Sorrisi ammalianti e riflessi pronti, istinto e tempismo. Alterna elevazioni e uscite basse, danza con il pallone tra i piedi, sa distendersi all’occorrenza. Cresciuta nel mito di Gigi Buffon, osserva Alex Meret. Bianconera sì, ma dal cuore azzurro.
 

Laurea magistrale in finanza, la 28enne dirige la difesa con maestria e sa farsi rispettare. Sta trascorrendo la quarantena a Torino, allenamenti in giardino e all’aria aperta. Dal grande cuore, Federica si è spesa in favore dell’ospedale Cotugno, in prima linea nella lotta al Covid-19, con una donazione personale. Ha trascorso un biennio alla Juventus prima di venire al Sud. Non vede l’ora di tornare in campo. C’è da compiere l’ultimo sforzo e completare un’opera interrotta.

Se il Napoli si trova in vetta, parte del merito è anche suo. Soltanto 13 gol subiti in 15 gare disputate: è questa una delle chiavi del primato. Club del presidente Lello Carlino, dunque, in ottime mani. La sua parata più preziosa contro la Lazio, diretta concorrente alla promozione, staccata di due lunghezze in classifica e con una partita in più in campionato.

Fede, speranza e serie A.
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