Allegri, lite con la squadra al termine di Inter-Juventus: «Siamo a pezzi»

Sempre più in bilico la posizione del tecnico livornese, dopo l'ennesima partitaccia dei bianconeri, culminata con l'eliminazione dalla Coppa Italia

Allegri, dopo gli insulti anche una lite con la squadra al termine di Inter-Juventus: cosa è successo
Allegri, dopo gli insulti anche una lite con la squadra al termine di Inter-Juventus: cosa è successo
Venerdì 28 Aprile 2023, 16:33
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Sempre più tesi i nervi in casa Juventus, dopo l'ultima cocente sconfitta subita in casa dell'Inter, che ha decretato l'eliminazione dalla Coppa Italia della squadra di Massimiliano Allegri. Dopo gli insulti choc indirizzati al dirigente nerazzurri Dario Baccin, «Siete delle m…., ma tanto arrivate sesti», sarebbe pure scoppiata una lite, negli spogliatoi di San Siro, tra Allegri e alcuni suoi giocatori. 

«Dobbiamo arrivare davanti a loro in campionato, non dobbiamo mandarli in Champions», lo sfogo tuonante del tecnico livornese, già arrivato alle orecchie di tutti.

Ma secondo un'indiscrezione lanciata dal Corriere della Sera, c'è dell'altro: «Fisicamente siamo a pezzi - avrebbe lamentato un bianconero (non è chiaro chi esattamente) - ma cambiando sempre formazione, facciamo fatica ad avere un gioco». 

Una critica simile, nelle interviste post-gara, è poi stata scagliata - stavolta di fronte ai microfoni di Sport Mediaset - direttamente dalle parole di un "senatore" juventino: Leonardo Bonucci. Giocatore non nuovo agli screzi con mister Allegri. «Molte volte abbiamo giocato palla lunga e con un riferimento come Chiesa fai più fatica», le parole del numero 19.

Piovono critiche, ma per la società Allegri non è in discussione

La qualità del gioco espresso diventa quindi, partita dopo partita, uno dei principali capi d'accusa rivolti ad Allegri. Lo pensa una folta frangia di tifosi bianconeri, e forse (a maggior ragione se le ultime indiscrezioni venissero confermate) anche qualche giocatore "di peso" nello spogliatoio zebrato. Inevitabile chiedersi se Allegri ne abbia ancora il controllo, oppure no. 

Ma al di là delle opinioni, c'è un dato di fatto, che pende inesorabilmente sulla testa del tecnico livornese: otto partite, quattro sconfitte, due pareggi e soltanto due vittorie, recita il magro bottino ottenuto dalla Vecchia Signora nel mese di aprile. Decisamente scarso, per una squadra che punta a vincere l'Europa League e qualificarsi alla prossima Champions, per salvare una stagione complicatissima.

Sullo sfondo ci sono sempre le solite incognite giudiziarie. Ancora si attendono, infatti, i verdetti delle procure di Figc e Uefa, in merito alle inchieste su plusvalenze e manovra stipendi, che potrebbero sottrarre punti in classifica ai bianconeri, escluderli dalle coppe o addirittura decretarne la retrocessione in B per la prossima stagione. 

Un clima burrascoso, che certamente non giova al morale della squadra. Sempre più in crisi di risultati ma soprattutto di nervi, a cominciare da chi dovrebbe tenerne le redini. L'ultimo triste sfogo di Allegri ha fatto eco a quello del suo vice, Marco Landucci, sanzionato dal Giudice Sportivo con una giornata di squalifica e 5mila euro di multa per la minaccia rivolta la scorsa settimana a Spalletti. «Pelato di m...., ti mangio il cuore», la frase ingiuriosa pronunciata dal vice-tecnico al termine di Juventus-Napoli, match vinto dagli ospiti con un gol nei minuti finali. 

Ma al netto dei malumori dei tifosi, salvo sorprese, Allegri dovrebbe restare l'allenatore della Juventus anche nella prossima stagione: lo riporta la Gazzetta dello Sport, secondo cui il tecnico gode ancora della fiducia incondizionata di John Elkann, che di recente lo ha pure nominato a capo dell'area sportiva. 

L'avviso agli abbonati Premium: possibile Serie B e niente coppe

Come se non bastassero gli ultimi deludenti risultati ottenuti sul campo dalla squadra, conditi da prestazioni sottotono, alcuni tifosi bianconeri hanno visto arrivare via mail l'ennesimo campanello di allarme di una stagione da girone dantesco.

Si tratterebbe - secondo il Corriere Torino - dei membri del "Premium Club", quelli cioè che occupano gli "Sky Box" dell'Allianz Stadium. Per loro, la società avrebbe chiarito le proposte di rinnovo nella clausola: 85% da pagare entro il 19 maggio, il restante 15% in caso di coppe europee e rimborso del 30% in caso retrocessione in B. Nessuna possibilità menzionata di disdire l'abbonamento.

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