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Argentina-Croazia è Messi contro Modric, il duello d'oro tra due geni del calcio

La sfida tra due grandi campioni che sognano il primo Mondiale

Argentina-Croazia è Messi contro Modric
Argentina-Croazia è Messi contro Modric
di Roberto Ventre
Articolo riservato agli abbonati
Martedì 13 Dicembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. : 16:32
4 Minuti di Lettura

Il faccia a faccia tra due geni del calcio, i due capitani, i due numeri 10 di Argentina e Croazia, gli ultimi due Palloni d'oro rimasti ancora in gara dopo l'eliminazione di Cristiano Ronaldo e con Benzema, l'ultimo a conquistarlo, che non ha potuto giocare con la Francia per infortunio: Messi contro Modric, due campioni che hanno vinto tutto e inseguono ora il trofeo più importante, la Coppa del mondo, che ancora manca nella loro ricchissima bacheca. L'hanno soltanto sfiorata: Leo con l'Argentina ha perso in finale nel 2014 contro la Germania, Luka quattro anni fa, nel 2108, contro la Francia.

Due carriere fantastiche, 7 i Palloni d'oro vinti dalla Pulce, uno da Modric, nel 2018, dopo dieci anni in cui il trofeo era sempre stato conquistato da Messi o Cristiano Ronaldo. Due fuoriclasse più forti dell'età (35 anni Leo e 37 Luka) al loro ultimo Mondiale, il quinto per l'argentino, il quarto per il croato. Con le nazionali si sono incrociati da avversari per l'ultima volta nel Mondiale in Russia 2018: un match della fase a gironi vinto nettamente dalla Croazia sull'Argentina per 3-0 e Luka segnò anche un gol. In nazionale per la prima volta si affrontarono nel 2006 quando Leo aveva appena 18 anni, già giocava nel Barcellona, e segnò il primo gol con l'Argentina nel giorno dell'esordio di Modric, che di anni ne aveva quasi 21 e giocava con la Dinamo Zagabria, con la Croazia: finì 3-2 per i croati l'amichevole di Basilea di preparazione ai Mondiali in Germania poi vinti dall'Italia di Lippi. E fu quello il primo campionato del mondo per Leo e Luka che oggi si affrontano in semifinale a Doha (ore 20 al Lusail Stadium) e si giocano il posto per l'ultimo atto in programma domenica contro la vincente di Francia-Marocco.

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Con Messi e Modric il calcio si trasforma in magia, un sinistro magico dell'argentino che imbuca il pallone dove vuole, gol e assist, parabole uniche a giro, tiri imprendibili per i portieri; un destro magico del croato che ha nel suo esterno un colpo speciale, disegna passaggi filtranti e segna di forza e precisione con tiri di collo pieno. Messi ha trascinato l'Albiceleste risollevandola nel momento più difficile con una prestazione super e il gol che sbloccò il risultato contro il Messico: quel successo per 2-0 dopo il ko contro l'Arabia Saudita (1-2) ha cambiato la storia del Mondiale in Qatar per gli argentini. Modric ha guidato la Croazia da leader in tutte le partite. Quattro gol di Leo, due su rigore, l'ultimo nei quarti contro l'Olanda, match in cui di reti dal dischetto ne ha firmate due con quella nella sequenza finale che ha regalato all'Argentina il pass per la semifinale. E ai rigori è arrivata anche la vittoria a sorpresa della Croazia contro il Brasile (la seconda consecutiva con la lotteria finale dal dischetto dopo quella agli ottavi contro il Giappone): Modric è stato glaciale chiudendo nel migliore dei modi una prestazione fantastica.

«È impressionante essere di nuovo in semifinale, incredibile quello che sta facendo la nostra nazionale - ha detto Modric in un'intervista alla televisione spagnola Rtve - Nessuno ci dava per favoriti ma è normale. Tutti guardano ai grandi paesi. Ma non ci importa che gli altri siano i favoriti e noi siamo nell'ombra. Possiamo solo impegnarci al massimo, e questa è esattamente la nostra forza». E ha aggiunto. «L'Argentina è una grande squadra. Cercheremo di giocare la miglior partita del torneo, la miglior partita della nostra vita. Spero che sia sufficiente per accedere alla finale. Ho voglia di giocare, ma non solo contro un calciatore: certo, Messi è un grande giocatore, avremo grossi problemi a fermarlo, ma siamo pronti e faremo del nostro meglio». 

Leo sta giocando un Mondiale fantastico, il vero trascinatore della Seleccion. «Sta mostrando di essere la vera essenza del calcio, è più connesso che mai con il popolo argentino e sta mostrando il carattere che ha sempre avuto da quando gioca al calcio. Sta facendo il Maradona della situazione, questo è fuori discussione, un Mondiale fantastico, il vero trascinatore della Seleccion», ha detto Jorge Valdano, campione del mondo con l'Argentina di Maradona nel 1986. Sarà lui il più atteso in Argentina-Croazia, insieme a Modric. «Luka? È un piacere vederlo giocare e non solo per il suo talento, ma perché merita tutto il nostro rispetto», ha detto Scaloni, il ct dell'Argentina. Oggi la grande sfida in Qatar tra due grandi campioni che sognano di vincere il loro primo Mondiale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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