Benevento-Gubbio, partita nel ricordo
di Imbriani e Benedetti

Benevento-Gubbio, partita nel ricordo di Imbriani e Benedetti
di Luigi Trusio
Domenica 16 Febbraio 2014, 00:17 - Ultimo agg. 09:36
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Benevento. Per Carmelo Imbriani ma anche per Corrado Benedetti.



Il Benevento, al «Ciro Vigorito», oggi (alle 14.30) a caccia del terzo successo consecutivo per onorare la memoria dell’indimenticato capitano giallorosso a un anno dalla sua scomparsa (ieri sera messa a San Giovanni di Ceppaloni: presenti il digì Loschiavo, la punta Evacuo, l’x capitano D’Anna e una delegazione di ultras) e ricordare l’ex allenatore della stagione 2003/04 (deceduto proprio nel giorno dell’anniversario di Imbriani per un male incurabile), quella della delusione della semifinale playoff con il Crotone.



Corsi e ricorsi tristemente storici: il Gubbio è lo stesso avversario di un anno fa, quando il Benevento, il giorno dopo l’ultimo saluto a Carmelo, s’impose in rimonta con una doppietta di Marchi che quel giorno indossava la maglia numero 7, la casacca che fu di Imbriani. Per gli eugubini segnò Di Piazza, che oggi siederà in panchina con i colori giallorossi.



Il Benevento necessita del bottino pieno anche per la classifica, per dare continuità al successo con il Pontedera e ai tre punti a tavolino di Nocera: sarebbe la terza affermazione consecutiva e capiterebbe per la prima volta in stagione. Un segnale forte alle dirette avversarie nella corsa alle migliori posizioni della griglia playoff, viatico ideale per approcciare al big-match di venerdì al «Curi» di Perugia nell’anticipo televisivo su RaiSport.

Brini ha convocato 20 calciatori. A proteggere il portiere Baiocco gli esterni Dicuonzo e Som e i centrali Signorini e Mengoni (il capitano). Agyei e Doninelli si piazzeranno sulla Maginot con Melara, Mancosu e Negro ad agire da rifinitori alle spalle di Evacuo unica punta.

«In questo gruppo non esistono gerarchie - dice Brini - quelle di solito le fanno i calciatori e io mi fido di quel che osservo in settimana. Certo, siamo in tanti e per questo bisogna stare attenti a fare le scelte giuste, anche se alcuni sono ancora in uno stato di forma approssimativo. Da Negro mi aspetto qualche sacrificio anche in copertura, ma tutti sanno cosa voglio. Il Gubbio proverà a fare le barricate, starà a noi trovare la chiave per non consentirgli di interpretare la partita così come l’hanno preparata».



Attesa in curva sud una consistente cornice di pubblico visto che dedicherà la coreografia a Imbriani, ieri ricordato anche dal presidente di Lega Pro, Mario Macalli: «Un anno fa Imbriani se ne è andato, ma ha lasciato una testimonianza tangibile, un insegnamento di come il calcio possa legarsi a determinazione, passione e valori. Lo ricordiamo con affetto e stima così come fanno i nostri club con varie iniziative messe in campo da domani fino alla prossima settimana. Imbriani ha avuto anche un altro merito: ha saputo unire tutti, generazioni diverse e città distanti, nel suo ricordo».
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