Cavani e Lavezzi vincono lo scudetto col Psg. City a un passo dal trionfo, Real addio sogni

Cavani e Lavezzi vincono lo scudetto col Psg. City a un passo dal trionfo, Real addio sogni
di Benedetto Saccà
Giovedì 8 Maggio 2014, 13:45 - Ultimo agg. 13:47
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Il Paris Saint-Germain si confermato campione di Francia. Stasera il Monaco di Ranieri, la seconda della classe, non riuscito a piegare (1-1) il Guingamp in casa e ha mantenuto cos un ritardo di sette punti rispetto al Psg, capolista, resosi irraggiungibile a due turni dall’atto finale della Ligue 1. Ininfluente, quindi, la sconfitta casalinga contro il Rennes (1-2), arrivata dopo i festeggiamenti.



La squadra di Blanc ha conquistato dunque il titolo con piena legittimità a capo di una stupenda cavalcata. Venticinque successi centrati in 36 giornate, otto pari e appena tre sconfitte, subìte sul campo dell’Evian a dicembre e contro il Lione due settimane fa oltre a quella di stasera. E non basta, certo. Ecco allora l’attacco più prolifico del Paese, autore di 77 gol, abbinato alla migliore difesa, capace di incassare soltanto 22 reti, fra le meno perforate dell’intero panorama europeo.



Gli applausi convinti volano quindi all’allenatore Blanc, bravo ad allestire un’intelaiatura ricchissima di campioni, d’accordo, eppure equilibrata nei reparti, tatticamente preparata, pronta insomma per planare a breve sulle vette europee. Per la verità il tecnico non è comunque sicuro di poter rimanere al timone della squadra: i dirigenti del club non sono soddisfatti del tutto e dovranno valutare a stretto giro.



Il merito dei meriti se l’è guadagnato però Zlatan Ibrahimovic, di certo l’artefice, il primo attore del Psg divenuto campione per la quarta volta nella storia. Del resto lo svedese ha confezionato la bellezza di 25 gol e di 11 assist vincenti, trascinando quindi i compagni all’approdo trionfale. Senza dimenticare, poi, il cinismo e il sacrificio tattico di Cavani, a bersaglio in 16 occasioni; l’affidabilità di Sirigu; la solidità di Thiago Silva; la giovane maestria di Verratti; l’impegno di Thiago Motta; la garanzia proclamata da Lavezzi.



Impossibile adesso non proiettare lo sguardo oltre l’orizzonte, al futuro specie europeo. Il Psg è chiaramente un protagonista dominante in Francia, questo lo si è capito alla perfezione: piuttosto ora avrebbe bisogno di cominciare a scalare la vetta della Champions League. Il traguardo dei quarti di finale è conosciuto e ormai scolorito, misero: la nobiltà vera si acquisisce con l’accredito alle semifinali almeno, si sa. E la strada sembra giusta.



PREMIER LEAGUE

Il Manchester City ha umiliato l'Aston Villa (4-0) e si è portato davanti al Liverpool, 83 punti contro 81 dei Reds: a una giornata dal termine, titolo a portata di mano degli uomini di Manuel Pellegrini ai quali, di fatto, manca solo un punto.



LIGA

Soltanto un pareggio per il Real Madrid in trasferta contro il Valladolid (1-1, infortunato Cristiano Ronaldo: problemi muscolari, a rischio la finale di Champions): questo significa che, a due gare dalla fine, l'Atletico capolista è ancora lontano quattro punti e che quindi per il Real le probabilità di vincere la Liga sono ormai ridotte al lumicino. L'Atletico, 88 punti, all'ultima giornata dovrà affrontare il Barcellona, oggi secondo a quota 85.





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