Il filmato mandato in onda dalle “Iene” sul caso Orsato ha scatenato nuovamente il malcontento della tifoseria. Oggi come allora insorgono professionisti, associazioni, comitati, come il “Comitato tutela tifosi sportivi” presieduto da Carlo Claps, al quale già tre anni fa si rivolsero i fans napoletani chiedendo di portare avanti azioni per tutelare la tifoseria.
«Preparammo un dossier con tutti gli episodi incriminati che avrebbero condizionato il regolare svolgimento di quel fatidico campionato 2017-2018, per poi essere sottoposto al vaglio della Procura della Repubblica e lo consegnammo alle massime istituzioni sportive e calcistiche italiane, quindi Coni, Figc e Lega.
Purtroppo – ricorda Claps - all’epoca il materiale probatorio non risultò sufficiente per aprire una inchiesta e la nostra iniziativa non ebbe il seguito sperato. Ora, però, le cose sono cambiate: infatti, prima il caso dell'ex capo della Procura della Figc Giuseppe Pecoraro, poi l’ammissione dell’errore da parte di Orsato e adesso il caso sollevato dalle “Iene” che sono tornate su Inter-Juventus del 2018 e sui concitati minuti tra campo e sala Var nella valutazione del fallo di Pjanic su Rafinha, hanno cambiato le carte in tavola. Abbiamo valutato con estrema attenzione il filmato delle “Iene” dal quale si evincono elementi indiziari importanti a carico di Orsato, del Var e di chi, con loro, stravolse quella gara di campionato che costò lo scudetto al Napoli. Ripartiremo immediatamente con la nostra battaglia: sono già pronti esposti, denunce, class-action, convinti più che mai che questa volta si potrà andare finalmente fino in fondo».