Juve-Inter con il Napoli spettatore
nel derby d'Italia per la Champions

Juve-Inter con il Napoli spettatore nel derby d'Italia per la Champions
di Cristiano Tarsia
Venerdì 14 Maggio 2021, 19:05 - Ultimo agg. 15 Maggio, 09:31
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Il primo tempo della partita del Napoli si giocherà domani sera, all'Allianz Stadium, tra Juventus e Inter. Inutile fare finta di niente, dire che tutto dipende dagli azzurri. Una pari o addirittura una sconfitta della Juventus chiuderebbe i discorsi Champions. I bianconeri devono per forza vincere, inutile girarci attorno. Bisognerebbe vedere se la neocampione d'Italia cosa ne pensa, se è già in vacanza. Se Antonio Conte è un ex con il dente avvelenato che continua a tenere i suoi sulla corda o se i nerazzurri mentalmente sono già in vacanza. Certo estromettere i bianconeri dalla Champions sarebbe un bel colpo anche in chiave futura. E questo Conte, e lo stesso Marotta, lo sanno. 

I bookmakers credono alla partita della vita degli uomini di Pirlo. Il loro successo, per la Sisal, si gioca a 2,20 contro il 3,10 dei nerazzurri mentre per il pareggio si sale a 3,60. Del resto a guardare gli ultimi otto campionati sembra che non ci sia storia: 9 vittorie della Juventus, 5 pareggi e solo 3 successi dell'Inter.

Ieri la passerella della vigilia in casa Inter è stata tutta per Lukaku, il maggior protagonista dello scudetto dell'Inter. Che ha voluto parlare della stagione che si sta concludendo. «Per me la partita dove abbiamo iniziato il percorso verso lo scudetto è stata quella contro il Sassuolo. Lì abbiamo cambiato il modo di giocare e cominciato ad essere più compatti. Giocavano Lauti e Alexis, io ero in panchina, ma ho capito subito che la squadra era davvero unita». Le parole del gigante belga in un'intervista insieme al compagno di squadra Lautaro Martinez realizzata da Dazn e disponibile sulla piattaforma in versione integrale dal 15 maggio. «Dopo aver battuto la Juventus dovevamo ancora giocare contro Milan, Atalanta e Lazio - ha proseguito -. Rispetto alla scorsa stagione abbiamo vinto molti più scontri diretti: abbiamo dimostrato di essere più forti.

Dopo la vittoria contro l'Atalanta mi sono detto: Ok, è finita. Ci siamo per lo scudetto. Non potevo dirlo, ma l'ho pensato subito». Lukaku ha raccontato anche il suo rapporto con Lautaro: «Quando ho visto Lauti per la prima volta, c'era anche suo padre. Gli ho detto: Tra due anni io e tuo figlio vinceremo qualcosa insieme. Noi lavoriamo per la squadra. Se mi rendo conto che lui è più caldo, mi metto da parte e lo cerco sempre. Conte? A livello umano anche lui quest'anno è cresciuto. Quando sente la fiducia del gruppo, dà ancora di più». 

Sul fronte opposto Andrea Pirlo si gioca una stagione intera. Tramontato lo scudetto, dopo nove anni di fila, sfumata la Champions già agli ottavi, rimane solo la Coppa Italia da vincere: troppo poco per una società abituata bene. E Pirlo lo sa. Per cui, al di là delle parole, la partita di domani sera diventa fondamentale per una possibile, anche se difficile, permanenza del'ex campione del mondo, sulla panchina dell'Allianz. Che prova a motivare i suoi. «Domani ci deve bruciare vedere la squadra che viene come campione d'Italia allo Stadium, ci deve dare qualcosa in più». Pirlo, suona la carica. «Conte verrà qui con la squadra migliore, vorranno dimostrare di aver meritato di vincere - aggiunge l'allenatore bianconero - e anche loro la prepareranno al meglio perché è sempre Juve-Inter». Sull'eventuale passerella nel pre-partita per l'omaggio al club titolato: «Vedremo domani cosa ci diranno di fare - risponde Pirlo - la società comunque ha già fatto i complimenti ai nerazzurri». 

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