Spalletti vicino all'Italia: come sarà la Nazionale di Big Luciano

Lo scoglio della penale da 3,5 milioni da pagare al Napoli

Giovanni Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo
di Bruno Majorano
Lunedì 14 Agosto 2023, 09:14 - Ultimo agg. 15 Agosto, 09:00
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Modulo che vince non si cambia. Luciano Spalletti è uno dalle idee chiare, anzi chiarissime. E d'altra parte troverebbe una Nazionale con un abito cucito su misura per il suo gioco. Un solo mantra, il 4-3-3, ovvero il modulo con il quale ha portato il Napoli alla conquista del terzo scudetto della sua storia. Mancini ha lasciato l'impronta, ora starà a lui raccogliere il testimone e farla sua. Perché Spalletti è fatto così, prende, plasma ed esalta.

In una Nazionale che vuole ripartire da zero dopo il fallimento Mondiale e con un titolo di campione d'Europa da difendere tra meno di un anno in Germania, Spalletti dovrà mettere le mani dove serve. Innanzitutto affidandosi ai punti fermi. Su tutti Giovanni Di Lorenzo, che Roberto Mancini inserì a Euro2020 in piena emergenza, per far fronte all'infortunio di Florenzi, ma da quel momento non ne ha potuto più fare a meno. Spalletti lo ha promosso capitano del Napoli dopo l'addio di Insigne e insieme hanno costruito la squadra capace di vincere il titolo nella stagione che si è appena conclusa. Sarà intoccabile nella Nazionale di Luciano e attorno a lui ruoterà la nuova difesa. Sì, perché sarà tempo di voltare pagina. Al posto di Bonucci e Chiellini i due pretoriani della difesa saranno Scalvini e Bastoni, mentre il terzino sinistro potrebbe diventare naturalmente Dimarco, che per qualità e conformazione fisica ricorderebbe molto il Mario Rui che ha fatto le fortune del Napoli e Spalletti nell'ultima stagione.

In mezzo al campo altre due colonne praticamente insostituibili: Barella e Tonali, con i grande dubbio legato al regista. Il play naturale dell'Italia di domani dovrebbe essere Samuele Ricci (che pure a Spalletti piaceva ai tempi del Napoli) anche se le prestazioni di Casadei con gli azzurrini potrebbero convincere il nuovo ct a spostare Tonali in cabina di regia per fare spazio al talentino del Chelsea che ha conquistato tutti durante l'ultimo Mondiale under 20. Le alternative a centrocampo non mancano, perché Frattesi ha completato l'apprendistato, mentre Rovella alla corte di Sarri potrebbe completare il suo percorso di crescita diventando pronto per la Nazionale.

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In attacco il grande rebus è per il centravanti. Scamacca si candida a prendere il posto di Immobile, ma occhio a Raspadori e a quel feeling speciale con Spalletti. A Napoli lo ha utilizzato ovunque, soluzione che diventerebbe presto vitale anche in Nazionale laddove i due esterni titolari dovrebbero essere Berardi e Chiesa con Politano e Zaccagni pronti a subentrare in caso di necessità. E poi c'è Zaniolo: con Mancini aveva un rapporto unico, ma chissà se anche il nuovo ct sarà pronto ad aspettarlo ed eventualmente convocarlo in caso di segnali positivi.

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