Salernitana, Bronn marca visita contro l'Atalanta: ecco i due pistoleri

Gyomber, Fazio e Pirola, schierati da destra a sinistra

Bronn
Bronn
di Pasquale Tallarino
Sabato 14 Gennaio 2023, 15:20 - Ultimo agg. 15:22
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I guai sono arrivati all’improvviso, all’ultimo affondo e duello: all’85’ di una partita simulata contro undici compagni che dovevano «far finta» di essere l’Atalanta, Dylan Bronn si è fermato e ha richiamato l’attenzione dello staff tecnico e sanitario. Il difensore tunisino ha avvertito una dolenza/torpore alla coscia, un fastidio muscolare. 

Manca un allenamento alla partenza in charter per Bergamo, l’orologio lascia poco spazio all’immaginazione e ai recuperi lampo: siamo già ai tempi supplementari, per fugare il campo da dubbi (fastidio o problema serio) occorrono verifiche certe dopo le classiche 24-48 ore di attesa e non sensazioni a caldo.

Quando si tratta di muscoli e non di traumi, è inevitabile che la gestione sia più prudente del solito, soprattutto perché c’è la possibilità che davvero si tratti di un sovraccarico muscolare e non di una lesione, a patto che il calciatore non forzi. Un groviglio di dubbi e riflessioni. Dalla nebulosa viene fuori una probabilità alta: Bronn è a rischio forte, la Salernitana è orientata a fermarlo impiegando un altro difensore. 

Chi? Il club granata aveva già fatto una valutazione al momento di privilegiare Pirola anziché Gyomber. Quest’ultimo è guarito dalla lesione miotendinea e ha già duellato da leone contro il Torino nello spezzone di gara giocato. Però è reduce da un infortunio muscolare lungo e dopo una riflessione d’equipe la Salernitana aveva ritenuto opportuno aumentare gradatamente il suo minutaggio. Nella situazione d’emergenza – Daniliuc è squalificato, Bronn si è fermato, Radovanovic è un giocatore d’esperienza, di posizione e presidio come Fazio ma schierati insieme diventano lenti – tutto e tutti possono tornare in ballo. La preparazione della sfida all’Atalanta è stata «spesa» marcando due posizioni nel terzetto difensivo: Fazio riportato al centro e casella di sinistra riempita con Pirola. A destra era stato utilizzato Bronn, nel quale l’allenatore ha intravisto anche caratteristiche funzionali ad una difesa a quattro da comporre in volata in campo, senza sostituzioni. Adesso ci sono due candidati alla sostituzione di Bronn e il ballottaggio è tra Gyomber e Lovato. Il primo è un agonista, è bravo nell’uno contro uno, un marcatore vecchia maniera. Il secondo è un giovane talentuoso ma protagonista di partite con molte ombre all’Arechi. Avrebbe però motivazioni feroci, fortissime contro la squadra nella quale ha giocato, l’ambiente che lo ha svezzato, la vecchia società che lo ha inserito nel maxi affare con i granata per arrivare a Ederson. Nicola riflette. La società, invece, non riflette più su Gyomber, ha rotto gli indugi: il contratto - come anticipato su questo stesso foglio - è stato prolungato fino al 2025. Dalla prossima estate, il suo ingaggio avrà cifre legate alla categoria ma lo slovacco Norbert potrà comunque compensare con un bonus che sarà legato alla salvezza oppure alla promozione, in base al campionato disputato. C’è comunque una clausola di recesso unilaterale a favore della Salernitana per l’interruzione del contratto a partire dalla stagione sportiva 2024-2025.

Tornando alla difesa, invece: Gyomber, Fazio e Pirola, schierati da destra a sinistra, rappresentano il terzetto più probabile da ieri, in tarda mattinata. Dopo cioè lo stop di Bronn. Pronti Candreva e Bradaric come stantuffi di fascia, Nicolussi Caviglia e Coulibaly da interni, l’olandese Vilhena sottopunta ma anche elemento duttile e funzionale ad un modulo 3-5-2, se all’improvviso servisse di nuovo rimpolpare la zona nevralgica. L’altra sottopunta granata sarà Bonazzoli: verrà preferito con tutta probabilità al senegalese Dia, che si è regolarmente allenato anche ieri ma che potrebbe essere utilizzato durante il match nella speranza che impatti come accadde allo stadio Olimpico contro la Lazio. L’AVVERSARIO La punta vertice sarà Piatek. Dal 1’, però, la Salernitana dovrebbe schierarsi con un modulo quasi speculare all’Atalanta, che utilizza un trequartista (ballottaggio Ederson-Pasalic) dietro le due punte (non ci sarà Muriel, affetto da tallonite). Zapata potrebbe partire dalla panchina, Lookman e Hojlund i due terminali offensivi della Dea. In mediana, invece, Gasperini dovrebbe dare ancora fiducia alla coppia olandese composta da De Roon e Koopmeiners, con Hateboer e Ruggeri (ex di turno) sulle fasce. Boga può essere una sorpresa in corso d’opera. In difesa, davanti al portiere Musso, ci saranno Toloi, Palomino e Scalvini.

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