Salernitana, riecco Maggiore: Liverani blinda il centrocampo

Tre giocatori in mediana contro l'Udinese l'ex capitano dello Spezia

Salernitana, riecco Maggiore: Liverani blinda il centrocampo
Salernitana, riecco Maggiore: Liverani blinda il centrocampo
di Alfonso Maria Avagliano
Venerdì 1 Marzo 2024, 09:46
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La Salernitana non gioca con le due punte vere in campionato da oltre un anno. Partita nefasta in quel di Verona, il 13 febbraio 2023, quando Dia fece coppia con Bonazzoli nell'ultimo 3-5-2 di Davide Nicola prima della sconfitta per 1-0 e del conseguente esonero. Sono trascorse 45 partite, un po' di Sousa, un po' di Inzaghi e un pizzico pure di Liverani tra tridenti più o meno puri e trequartisti in appoggio all'unico centravanti. Ora il tecnico è quasi obbligato a cambiare. C'entra la necessità di alzare il peso offensivo per cercare il risultato pieno domani a Udine. Simy è l'unico 9 che conosce la Serie A e sta scalando gerarchie, mentre Weissman è il suggerimento di Sabatini, «il ragazzo che gioca con la disperazione, gliela si vede negli occhi»; nel campionato corrente è l'unico tra quelli che hanno ingaggiato più di cinque duelli individuali ad averli vinti tutti (sei su sei), a dispetto dei suoi 175 centimetri di statura. Dovrebbero essere loro a partire dall'inizio al Bluenergy Stadium. Potrebbero l'israeliano e Dia giocare insieme? Domanda da rivolgere all'allenatore, che oggi (12:15) terrà la conferenza stampa prepartita dopo la rifinitura.

Da ieri la squadra è in ritiro anticipato in città, nel primo pomeriggio partirà per il Friuli. Ci ha fatto ormai l'abitudine a settarsi con 48 (anziché 24) ore di anticipo in modalità partita. Boulaye può e deve essere ancora risorsa preziosa. È diventato terzo incomodo dopo aver svestito i panni di pepita d'oro. Colui che "se non segna altri quindici gol facciamo fatica a portare a casa le penne" (per l'appunto) potrebbe partire ancora una volta dalla panchina e subentrare. Proprio come fece nel giorno del suo esordio assoluto con la maglia granata, anzi allora gialla, sempre a Udine.

Era la seconda giornata dello scorso campionato, finì 0-0. Stavolta servirà metterla dentro. A Salerno quest'anno sembra essere faticoso per davvero fare vita da bomber: dei 20 gol realizzati in totale in campionato, solo 7 sono arrivati dagli attaccanti (4 Dia e uno a testa per Ikwuemesi, Simy e Weissman).

L'Udinese si rende vulnerabile sul finire dei primi tempi ed è la squadra che più di tutte in massima serie ha preso gol dal 30' al 45', ben 14 volte. Insomma, bisognerà far presto anche perché la Salernitana è la squadra che segna meno nei finali di gara (solo due reti dal 75' al 90' e oltre). I bianconeri non hanno mai subito gol in contropiede; anche per questo la Bersagliera potrebbe rinunciare a fare una partita d'attesa, strategia che peraltro non ha mai pagato in questo torneo.

Nel 4-3-1-2 che Liverani ha in mente, oltre a quello del trequartista (Candreva) che dovrà dare una mano in entrambe le fasi, un compito importante sarà quello del centrocampo. Tornerà a tre per fare più densità e proteggere la retroguardia. Con Basic e Coulibaly certi di una maglia, il reparto dovrebbe essere completato da Maggiore, in vantaggio su Kastanos. In difesa continuano le difficoltà: per Boateng che al massimo può aspirare alla panchina si deciderà oggi, mentre Pirola potrebbe evitare di accelerare il recupero e sarà disponibile per Cagliari, come Pierozzi. Lo staff non vuol correre il rischio di una nuova ricaduta. Con Zanoli e Bradaric proprietari delle fasce, il tecnico non può che affidarsi convintamente a Fazio e Manolas al centro. «È come un fratello per me», ha detto il greco del "Comandante" al suo arrivo a Salerno. Insieme hanno giocato ben 102 partite in tre anni alla Roma e ai granata serve proprio quell'intesa centenaria, anche se la condizione non sarà ottimale. L'argentino tornerà dopo un mese e mezzo di stop per infortunio: manca dal derby del Maradona, ultimo match in cui, ironia della sorte, la Salernitana ha trovato un gol in trasferta, purtroppo soltanto illusorio. Pasalidis e Pellegrino saranno le prime alternative.

A Udine ci saranno oltre 600 cuori granata nel settore ospiti. Trasferta senza limitazioni, la prevendita termina oggi. È iniziata ieri invece quella per la successiva gara di Cagliari del 9 marzo: biglietti a 37 euro, escluse commissioni per chi compra online, e mugugni da parte dei supporters campani non solo per il costo ma anche per l'obbligo di fidelity card (con annesso divieto per i residenti a Salerno e provincia di acquistare tagliandi in settori diversi da quello ospiti). C'è infatti chi ha già prenotato il viaggio ma non possiede la tessera. Dialoghi in corso tra società, di mezzo c'è però la prescrizione dell'Osservatorio. La soluzione sarebbe "fidelizzarsi". Capienza non oceanica, solo 415 posti.
 

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