Salernitana, si torna al passato:
ballottaggio Bonazzoli-Djuric per l'attacco

Salernitana, si torna al passato: ballottaggio Bonazzoli-Djuric per l'attacco
di Pasquale Tallarino
Sabato 25 Settembre 2021, 07:14
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Aria di «casa», punti in trasferta. Contro il Sassuolo, che è sempre un derby per chi ha scritto la storia del Carpi e si allenava a Fiorano, a due passi dalla scuderia di Maranello, Castori ha l'ambizione di far salire di classifica, condizione e giri la Salernitana, pur consapevole di non essere al volante di una Ferrari. Ha fatto coraggio alla squadra, le ha indicato come punto di riferimento il mischione con sei squadre, da 4 a 2 punti, tutte sul filo dell'equilibrio.

Al momento nel polverone c'è anche il Sassuolo ma è cliente scomoda, veloce, tecnica, attrezzata, forse ancora convalescente e nel calcio mai dire mai. Oggi, in chiave salvezza, fari puntati sullo Spezia che ospita il Milan, e in serata su Genoa-Verona. Di sicuro l'obiettivo dei granata è non staccarsi, rientrare in carreggiata, proprio in autunno, proprio nel periodo della cessione del club ad altri imprenditori. «Ci salviamo e le critiche me le lascio scivolare addosso». Castori va avanti per la propria strada, pensa al campo e cerca una cura che duri. La prima è stata infondere coraggio e autostima al gruppo, perché si sbloccasse, perché uscisse dalla paura di non farcela: ha schierato anche tre riferimenti offensivi per riempire la metà campo avversaria, tirare più volte in porta e fare più gol. È un paradosso, però, che nelle due partite con reti all'attivo, a Bologna e contro il Verona, ne siano servite due per pareggiare appena contro l'Hellas e non ne siano bastate due all'esordio per portare via punti dall'Emilia Romagna. Dopo un mese e spiccioli, stessa regione e stesse ambizioni, domani: al «Mapei Stadium Città del Tricolore» di Reggio Emilia, scortata da non meno di 2500 tifosi (dati ufficiali, ma altri supporter hanno acquistato tagliandi anche in settori diversi), la Salernitana deve provare a tappare buchi, falle, voragini. Il problema è davanti a Belec: troppi gol presi (14, più di tutti), troppi errori. Castori ha annunciato «qualche accorgimento». Negli uomini, nel modulo oppure nella disposizione? Riguardo l'ultimo aspetto, Gyomber (che ha ricevuto la pre convocazione del ct della Slovacchia, in attesa che venga poi confermata) ha la qualità del tempismo nell'uno contro uno ma difetta nella lettura.

Da braccetto destro non pare a proprio agio ma l'impressione è che Castori non lo invertirà con Strandberg. E dovrebbe anche riconfermare sul centro sinistra Gagliolo, che in un altro stadio ma contro la stessa avversaria, a Modena, il 2 aprile 2016 durante Carpi-Sassuolo, firmò impattando di testa il momentaneo 1-1 nel derby poi finito 1-3 per i neroverdi. Poi ci sono i laterali di centrocampo e qui si apre un paragrafo, anzi un capitolo: se tutti gli avversari di tappa insistono sulla destra difensiva della Salernitana, un motivo ci sarà. Castori al momento su questa fascia - mattonella di un certo Boga, domani - dispone di Kechrida, che non sfigura se libera la falcata a campo aperto, ma poi la fase difensiva richiede tanto altro. Sulla sinistra, invece, nonostante la pesante assenza di Ruggeri, la Salernitana sta recuperando in fretta pedine. Ranieri non sta affatto sfigurando. Dovrebbe incrociare Berardi. Condizionale d'obbligo da ieri: «Ha svolto lavoro differenziato», ha scritto (di nuovo) il Sassuolo nel bollettino di fine allenamento. Sulla fascia mancina dei granata non sono escluse sorprese: se Castori vuole interpretare il ruolo in modo diverso, in base alle caratteristiche dell'avversario, Jaroszynski è disponibile ed è più difensivo. Veseli ha recuperato ma non gioca da luglio e può candidarsi per uno scampolo di match. In mezzo al guado, i due Coulibaly al momento sono pane e acqua della Salernitana. È in corso un... silent check, una silenziosa e scrupolosa verifica delle loro energie. La riflessione ad oltranza riguarda, invece, due posizioni su tre in attacco.

Contro il Verona, Ribéry è stato encomiabile per generosità, personalità, forza di volontà: il primo a condurre il pressing sul portiere avversario, ultimo ad arrendersi, si era anche candidato a battere il fallo laterale al posto dei compagni pur di dare la scossa. È probabile che finisca in una rotazione, a beneficio di Obi in avvio.

Vicino a Gondo, infine, è pronto Djuric. La prima alternativa è Bonazzoli, un passo indietro per Simy. All'allenamento svolto al centro sportivo Mary Rosy ha assistito anche Capezzi. Sarà operato lunedì.

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