Poteva diventare la serata del definitivo crollo, ed invece può diventare la partita della svolta. Perché, del resto, Venezia è nel destino della Salernitana. Un gol al 95’ dell’inatteso Schiavone ribalta l’iniziale svantaggio e regala ai granata tre punti pesantissimi in chiave salvezza. A differenza dell’ultima giornata questa volta i granata, nella nuova versione di Colantuono targata 4-3-1-2 con Zortea, Obi, Bonazzoli e Djuric in campo dall’inizio, sembrano approcciare la partita nel modo giusto, riuscendo a mettere anche paura al Venezia già al 4’ con la conclusione defilata di Kastanos che obbliga Romero alla respinta in tuffo sul primo palo. Ma nonostante l’inizio propositivo, basta il solito errore in fase di costruzione ed ecco che al quattordicesimo bisogna fare i conti con l’ennesimo gol subito. Questa volta a far male a Belec ci pensa Aramu con un diagonale dall’interno dell’area che finisce poco sotto l’incrocio dei pali. Lo svantaggio, inevitabilmente, complica i piani di una Salernitana già in evidente difficoltà.
La partita in diretta
Botta e risposta tra Okereke e Djuric: servono un bel po' di minuti ai granata per riordinare le idee ed iniziare a giocare non solo con una certa tranquillità ma soprattutto con lucidità. Intanto il Venezia si protegge bene nella sua metà campo e prova a fiondarsi nell’altra con le accelerazioni di uno scatenato Okereke. Proprio l’attaccante dei veneti è con Djuric l’uomo maggiormente al centro dell’attenzione nella seconda parte del primo tempo, ma sia Belec che Romero riescono sempre a cavarsela. Il primo al 25’ e al 44’, il secondo al 35’ e al 45. Ma la vera occasione Djuric non riesce a sfruttarla nel migliore dei modi, è il 28’ quando approfitta di un errore in disimpegno di Mazzocchi ma il suo passaggio per Bonazzoli non è perfetto e concede così allo stesso Mazzocchi di poter recuperare e deviare in angolo la conclusione dal limite dell’area dell’ex Samp.
Schiavone match winner
La decide Schiavone allo scadere: inizia la ripresa ed inizia una partita del tutto differente da quella vista in precedenza, in campo infatti entra una Salernitana decisamente agguerrita. Pronta al tutto per tutto. In appena cinque minuti prima Bonazzoli (traversa sfiorata) e poi Ribéry (respinta di Romero) mettono subito paura al Venezia che con il susseguirsi dei minuti capisce che la gara è realmente cambiata.
Venezia (4-3-3)
Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro (20’ st Haps); Busio, Crnigoj, Kiyine (10’ st Heymans); Okereke (32’ st Svoboda), Forte (20’ st Henry), Aramu (1’ st Ampadu).
In panchina: 1 Maenpaa, 8 Tessmann, 11 Sigurdsson, 13 Modolo, 19 Bjarkason, 22 Ebuhei, 42 Peretz. All. Zanetti.
Salernitana: (4-3-1-2)
Belec; Zortea, Gyomber, Strandberg, Ranieri (40’ st Gagliolo); Obi (31’ st Kechrida), Di Tacchio, Kastanos (20’ st Schiavone); Ribery; Duric (30 st Simy), Bonazzoli (30’ st Gondo.
In panchina: 1 Fiorillo, 4 Jaroszynski, 12 Russo, 13 Aya, 33 Delli Carri, 63 Vergani. All. Colantuono.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Reti: 14’ pt Aramu; 16’ st Bonazzoli, 50’ st Schiavone.
Note: espulso al 22’ st espulso Ampadu con rosso diretto per fallo su chiara occasione da rete. Ammoniti Busio, Bonazzoli, Ampadu, Mazzocchi, Zortea per gioco falloso. Calci d'angolo: 4-5 Salernitana. Recuperi: 2’ pt e 5’ st. Spettatori: 5.103.