Neanche il tempo il tempo di rifiatare e godersi la goleada con la Reggina. Il turno infrasettimanale chiama il Benevento all'esame Vicenza: per confermare i recenti progressi serve una prestazione che si riallacci a quella di sabato sul piano della determinazione e dell'intensità. Fabio Caserta vuole dare continuità e dunque potrebbe non cambiare nulla rispetto alla squadra che ha fatto a pezzi gli amaranto. L'unico dubbio è legato all'utilizzo di Insigne (che potrebbe essere avvicendato da Brignola), ma il fratello di Lorenzo resta favorito rispetto al ragazzo di Telese. Scontato anche l'utilizzo del 4-3-3 con la riconferma del centrocampo che ha fatto faville nell'ultima uscita.
E dunque fiducia a Mattia Viviani in cabina di regia con Ionita e Acampora al suo fianco. Nessun avvicendamento neppure in difesa, dove Elia dovrebbe essere nuovamente schierato da terzino destro con Letizia dalla parte opposta. Sconquassare certi equilibri, adesso potrebbe essere molto rischioso. In mezzo Vogliacco e Barba davanti a Paleari. In attacco saranno riproposti Lapadula e Improta con il ballottaggio di cui sopra tra Insigne e Brignola per il ruolo di laterale offensivo di destra. Niente da fare per Calò, che si accomoderà ancora in panchina, come pure per i vari Di Serio, Moncini e Sau, almeno due dei quali verranno impiegati a gara in corso. In difesa la scelta di insistere su Elia è dettata dall'esigenza di non ragionare in base all'avversario provando non subirlo, ma al contrario di creargli apprensione con l'utilizzo di un laterale basso che in realtà è un'ala. Le prestazioni di Masciangelo finora non sono state all'altezza e oltretutto il tecnico sta apprezzando parecchio Letizia sulla corsia di sinistra, sulla stessa fascia dove lo faceva giocare Pippo Inzaghi nell'annata dei record (salvo poi cambiargli posizione con la promozione in A riportandolo a destra). E difatti contro la Reggina, quando ha tirato fuori un Elia ormai stanco, Caserta ha preferito arretrare il raggio d'azione di Improta piuttosto che inserire Masciangelo e dirottare Letizia a destra. In mediana è stata finalmente trovato un equilibrio e il trio Ionita-Viviani-Acampora per ora non si tocca, con buona pace dei vari Calò e Tello (da subentrato sta facendo cose egregie).
L'ex Chievo da centromediano metodista ha sciorinato una prestazione sontuosa, ergendosi non solo a metronomo ma anche comportandosi da vero trascinatore.
La squadra è partita da Capodichino in aereo intorno alle 18 ed è atterrata a Venezia alle 19.30 trasferendosi in bus in un hotel all'immediata periferia Sud-Ovest di Vicenza. Alle 11 di questa mattina prevista la rifinitura presso il campo «Serenissima» dell'Asd San Lazzaro, a poca distanza dall'albergo, che ospiterà anche la seduta di allenamento di domani mattina (ore 10). Il volo di ritorno Venezia-Napoli è programmato alle 13.15. Saranno 115 i tifosi giallorossi questa sera al «Romeo Menti». Se si pensa alla distanza (all'incirca 800 km) e al fatto che si gioca in un giorno feriale (per chi proviene dal Sannio c'è il concreto rischio di perdere due giornate lavorative), il dato non è assolutamente da considerare negativo. Oggi, inoltre, alle 10 si apre anche la prevendita per il match di sabato col Pordenone che vedrà sugli spalti innanzitutto i 3254 della promo «Tutti insieme al Vigorito», più tutti quelli che acquisteranno i tagliandi per la gara singola (agevolazioni per i residenti in provincia).