Benevento-Pescara
missione «vendetta»

Benevento-Pescara missione «vendetta»
di Luigi Trusio
Venerdì 6 Marzo 2020, 08:30
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Contro il Pescara il Benevento vuole vendicare la sconfitta dell'andata, unico neo di un campionato altrimenti perfetto. Purtroppo sarà costretto a provarci in un clima quasi «spettrale». Domenica sera i cancelli del «Vigorito» rimarranno chiusi (ammessi solo addetti ai lavori, tecnici e giornalisti) e gli spalti inaccessibili ai tifosi. Inzaghi dopo la vittoria di Perugia aveva chiamato a raccolta il pubblico per omaggiare la squadra per i risultati straordinari che sta ottenendo, quando ancora non si era al corrente del drastico e inevitabile provvedimento del governo.
LE OPZIONI
Ieri la squadra ha ripreso gli allenamenti: la certezza è che il tecnico piacentino non recupererà nessuno degli infortunati (percorso specifico di recupero in piscina per Antei, Gyamfi e Tello, fisioterapia e camera iperbarica per lo sloveno Vokic), ma per fortuna i reduci dalla trasferta di Perugia sono tutti arruolabili, compreso Hetemaj, uscito claudicante al «Curi». Mancherà tuttavia lo stakanovista Letizia, ieri fermato dal giudice sportivo (il Pescara non avrà il centrale difensivo Drudi e il manovratore del centrocampo Palmiero) per avere rimediato la quinta ammonizione stagionale, un giallo di cui per la verità nessuno si era accorto e che era sfuggito finanche ai giornalisti presenti e ai telecronisti. Sarà la prima partita che salterà colui che era rimasto l'unico calciatore giallorosso sempre in campo nonché unico di movimento dell'intera cadetteria: 26 presenze per 2340' giocati al netto dei recuperi. Per la sua sostituzione Inzaghi ha già il candidato ideale, e cioè Barba, schierato sul versante mancino sia a Cosenza che a Perugia in assenza di Maggio, con lo stesso Letizia dirottato a destra. Con il rientro del capitano sulla corsia di competenza, ci sarà spazio in mezzo per uno tra Volta e Tuia accanto a Caldirola. Nella seduta di ieri SuperPippo, dopo una prima fase di riscaldamento e attivazione muscolare, ha diviso i giallorossi in due gruppi: i titolari di Perugia hanno sostenuto esclusivamente lavoro defaticante, mentre per tutti gli altri esercizi atletici e partita amichevole contro la Primavera. Oggi in programma una sgambatura pomeridiana.
LO SCENARIO
Nel frattempo la Lega di B ha reso note le disposizioni per la disciplina degli accessi attraverso la circolare numero 20: non sono ammessi tifosi all'interno dello stadio né ospiti accreditati dalle società, sono ammessi arbitri, calciatori, staff tecnico, medico e dirigenziale delle due squadre, gli operatori della squadra di produzione televisiva, i giornalisti delle emittenti titolari dei diritti, un fotografo ufficiale e un social media manager per ciascuna società, 45 operatori dell'informazione preventivamente autorizzati, 75 unità di personale tecnico con funzioni strettamente connesse alla organizzazione della gara (raccattapalle maggiorenni o comunque di età non inferiore ai 16 anni, manutentori del campo, presidi tecnici, video e audio, operatori delle pulizie, tecnici broadcaster, inclusi eventuali dirigenti o calciatori dei club che non accedono al terreno di gioco), incaricati della Procura Federale, i delegati Lega B, i medici antidoping, gli osservatori arbitrali e l'organo tecnico della Can B, gli addetti alla pubblica sicurezza, steward previsti nelle aree interessate, vigili del fuoco e operatori di pronto soccorso oltre che della società titolare del diritto di raccolta dei dati statistici. Niente interviste in mixed-zone né conferenza stampa, nessun bambino nel cerimoniale di ingresso in campo, line-up squadre pre-gara senza stretta di mano, banditi anche i saluti a fine gara tra squadre e arbitri.
LE GIOVANILI
Ovviamente il provvedimento include tutte le manifestazioni sportive organizzate dalla Lega di Serie B, compreso il campionato Primavera 2 e dunque sabato 7 marzo alle 12 il Benevento di Romaniello giocherà a porte chiuse la sfida in trasferta contro il Frosinone al Centro Sportivo di Ferentino. La nota della Lega a firma del presidente Balata ha altresì invitato le società «ad effettuare, a mezzo del proprio staff sanitario, i controlli opportuni idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori, attenersi scrupolosamente al rispetto delle raccomandazioni igenico-sanitarie di cui all'allegato 1 del decreto del 4 marzo 2020 e prendere contatto con le autorità pubbliche sul piano locale».
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