Salernitana, ripresa o ...dolori
la serie B rischia grosso

Salernitana, ripresa o ...dolori la serie B rischia grosso
di Alfonso Maria Avagliano
Venerdì 13 Marzo 2020, 08:24
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Due eventualità. Quella auspicabile della ripresa dell'attività (ma potrebbe servire qualche settimana in più rispetto al previsto) e quella malaugurata che a Perugia possa esserci stata l'ultima gara stagionale per la Salernitana. Stamani i presidenti delle squadre di B si riuniranno in videoconferenza per confrontarsi sulle soluzioni da attuare quando l'emergenza Coronavirus sarà finita. In un caso o nell'altro. Le proposte che verranno fuori saranno portate in Consiglio Federale il 23 marzo.
LO SCENARIO
Già ieri il direttivo di Lega sempre a distanza ha fatto il punto. Online anche il co-patron granata Mezzaroma, che ne è vicepresidente, con il presidente e il dg della Lega B, Balata e Pedrelli, più i consiglieri Corrado (Pisa), Santopadre (Perugia), Sebastiani (Pescara), Vigorito (Benevento), Grippo e Pizzigati. È emersa «la necessità di proseguire con gli stessi criteri di trasparenza e uniformità adottati nel corso di queste settimane, attenendosi alle prescrizioni delle autorità. Tutti i club sono compatti nel garantire il principio della regolarità delle competizioni sportive». Il ventilato rinvio degli Europei al 2021 che può diventare realtà già martedì nel corso di una riunione straordinaria all'Uefa è relativamente un sospiro di sollievo. Serie A e B potrebbero decidere di utilizzare l'intero mese di giugno per completare i rispettivi tornei. Con formule nuove, però, rispetto a quanto deciso a inizio stagione, perché il tempo sarà poco.
IL CALENDARIO
Da regolamento, la stagione sportiva si chiude il 30 giugno e l'ultima gara può essere disputata il giorno antecedente alla deadline per l'iscrizione al campionato successivo. Che, a scanso di equivoci, la Figc ha provveduto a spostare dal 22 al 30 giugno. Inoltre, per i club di B e C passa dal 16 marzo al 16 aprile la scadenza dei versamenti delle ritenute Irpef, contributi Inps e fondo fine carriera relativi agli emolumenti delle mensilità di gennaio e febbraio. Un piccolo aiuto per le società. La paura di non riprendere, però, resta tanta e serpeggia sempre più nel calcio, soprattutto dopo le notizie di positività al virus pure ai massimi livelli. La salute resta la prima cosa, ma annullare tutto e ripresentarsi ai nastri di partenza ad agosto sarebbe sportivamente uno smacco per chi occupa posizioni di vertice. Come il Frosinone di Stirpe che propone, qualora non maturassero più i presupposti per tornare in campo, di ritenere valida la classifica fin qui sviluppata e promuovere le prime tre in A senza playoff. I ciociari attualmente sono terzi. La parola d'ordine sarà aspettare e studiare più soluzioni... paracadute. Le limitazioni del Governo scadono il 3 aprile e proprio quel giorno sarebbe in calendario Ascoli-Crotone, anticipo della 31ma giornata. La Salernitana dovrebbe giocare due giorni dopo. Azionare macchine organizzative una settimana prima per eventi dall'alto rischio di nuovi rinvii sembra irreale. Nella migliore delle ipotesi, insomma, saliranno a tre le giornate rinviate. In caso di ripresa, l'eventualità più probabile è uno scivolamento del calendario, potendo così sfruttare tutto il mese di maggio e buona parte di giugno. L'alternativa è posizionare i recuperi in coda. Poi, ci sarebbe da discutere sulla post-season, soprattutto per la promozione. Snellire i playoff - ammettendovi terza, quarta, quinta e sesta o addirittura cancellarli, tornando alla formula in vigore fino a sedici anni fa? Se ne parlerà oggi, ma niente decisioni definitive. Per quelle, bisognerà attendere il 23 marzo. Il problema allenamenti non è da sottovalutare.
LA SQUADRA
In che stato di forma arriveranno le squadre alla ripresa? Anche la Lega B ha consigliato di stoppare il lavoro degli atleti per sette giorni. La Salernitana dovrebbe riprendere domani, dopo soli 4 giorni di riposo (ma con monitoraggi medici quotidiani). Non è detto che lo faccia. Se sì, la palestra del Mary Rosy sarà occupata solo a gruppi; docce a turno, per non affollare gli spogliatoi. Sul campo, solo corsa e niente partitine. Venti giorni ancora in questo modo, ottimisticamente, non sono il massimo per calciatori e allenatore che, intanto, hanno realizzato un video social di sensibilizzazione per i tifosi: «Restate a casa, il coronavirus è una cosa seria», l'appello comune. Akpa e Cerci lo hanno rafforzato, posando con i propri bimbi. C'è chi poi sul web ha testimoniato gli allenamenti casalinghi (Heurtaux e gli addominali con moglie e figlio) o provato a sdrammatizzare il momento, come Micai: «Fidatevi di me, non uscite», la sua didascalia autoironica del video della papera contro il Benevento dello scorso torneo. In tutto ciò, la Salernitana ha messo in ferie i propri dipendenti e chiuso le serrande degli store ufficiali. La normalità non è dietro l'angolo.
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