Una sconfitta che complica i piani, ma che non nega comunque alla Salernitana di continuare a sperare nella promozione diretta in Serie A. Come accaduto all'andata ci pensa nuovamente Balotelli, questa volta però nei minuti finali, a trascinare il Monza contro la squadra di Castori (assente causa positività al Covid).
Tempo tre minuti e la gara dell'Arechi potrebbe però prendere una piega del tutto differente, ma l'arbitro Abbatista non ritiene da rigore l'evidente intervento di Frattesi su Gondo facendo andare su tutte le furie la Salernitana. Che da quel momento in poi segue, di fatto, il solito copione stagionale, grande compattezza difensiva e fiammate offensive in ripartenza. Di contro il Monza è quasi sempre in possesso del pallino di gioco, senza però mai riuscire ad arrivare alla conclusione. L'unica occasione viene creata al 12’, una grande occasione a dir la verità. Da un'azione nata da angolo il pallone arriva dalle parti di Sampirisi che dai venti metri fa partire un preciso e potente destro al volo sul quale Belec è costretto a un super intervento per togliere il pallone dall'incrocio dei pali. La risposta della Salernitana arriva al 28’ con il colpo di testa di Gondo che finisce alto sopra la traversa, mentre al 44’ ecco il primo vero sussulto offensivo con Kiyine che si accentra dalla sinistra per poi partire un tiro a incrociare che diventa ancora più pericoloso causa deviazione e che costringe Di Gregorio a mostrare tutto tutti i propri riflessi per evitare un secondo tempo di rincorsa.
Anzi al 49’ accade l'esatto contrario, in modo anche clamoroso: Di Tacchio e Gyomber si scontrano a pochi metri dalla propria aria di rigore lasciando una vera e propria prateria a Frattesi che arriva indisturbato verso Belec e lo batte senza problemi facendo così calare un silenzio, ancora più evidente tenendo conto dell'assenza dei tifosi, dentro lo stadio Arechi.
Il merito però è soprattutto del Monza che, dopo aver concesso un po' di campo ai granata dopo l'1-1, alza il ritmo di gioco creando anche più di qualche pericolo. Al 68’ dopo una bella azione di squadra Mota calcia al lato, al 72’ Colpani dopo una propria punizione ribattuta ci riprova ma non inquadra la porta, al 75’ invece un liberissimo Frattesi calcia dal centro dell'area di rigore costringendo Belec alla risposta a mano aperta. Il momento è ormai complicato e alla Salernitana tocca soffrire, ma la situazione peggiora per davvero all'81’ quando Belec respinge in modo non perfetto la punizione angolata di Barberis proprio sui piedi di Balotelli, appena entrato in campo, che ridà il vantaggio alla squadra di Brocchi prima di mettere anche l'ipoteca al 91’ con il gol del definitivo 1-3 che rende tutto ancora più in bilico, nonchè avvincente, in chiave secondo posto vista anche la sconfitta casalinga del Lecce contro il Cittadella.