Salernitana, la scorta granata
per affrontare l'ultima curva

Salernitana, la scorta granata per affrontare l'ultima curva
di Eugenio Marotta
Mercoledì 29 Luglio 2020, 08:20 - Ultimo agg. 18:18
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Tutto in una partita. I granata si giocano la stagione, gli ultras si mobilitano e la squadra da stasera è nuovamente in ritiro a Battipaglia. La posta in palio, del resto, è altissima. Tutto nel giro di un amen. Venerdì sera la Salernitana ospita lo Spezia all'Arechi, nell'ultima giornata della regular season. Di Tacchio e compagni sono obbligati a vincere contro la terza forza del campionato per avere l'aritmetica certezza di accedere ai playoff promozione. Il calendario, infatti, prevede uno scontro diretto tra Frosinone e Pisa (entrambe precedono, a braccetto, i granata in graduatoria nelle ultime due posizioni utili per la post season) che strizza l'occhio all'ippocampo. Ma solo in caso di successo della compagnia di Ventura dopodomani contro i liguri.

Peccato che l'Arechi venerdì sera sarà desolatamente vuoto come previsto dal rigido protocollo anti Covid-19. I supporter granata, però, hanno deciso di far sentire comunque la loro vicinanza alla squadra. La torcida granata ieri si è mobilitata per scortare il pullman della Salernitana fino al varco di accesso del principe degli stadi nel giorno della partita. Il tam-tam dei supporter granata è partito via social e si è allargato a macchia d'olio in città come in provincia. Il messaggio via social è ben presto diventato virale. Gli ultras hanno chiamato all'adunata tutti i tifosi della Salernitana per aspettare e scortare il bus della squadra (mantenendo o comunque provando a mantenere il distanziamento sociale) fino all'ingresso dello stadio Arechi. Un modo per far sentire ai giocatori la presenza e la vicinanza dei supporter nella partita più importante di tutto il campionato.

Per la prima volta da quando è tornato in B, infatti, il club di Lotito e Mezzaroma ha la possibilità di accedere alla poule promozione che può valere il terzo ed ultimo accesso alla massima serie. La squadra dal canto suo farà di tutto per centrare la post season e per fortuna ha ancora il destino nelle sue mani. O meglio, nei suoi piedi. I granata si giocano il tutto per tutto in una sola partita ed hanno provato a smaltire le scorie del match e soprattutto del viaggio di ritorno dal Friuli Venezia Giulia. La compagnia di Ventura è rientrata alle prime luci dell'alba di ieri (erano le 5 circa del mattino) dalla trasferta di Trieste. Di Tacchio e compagni sono partiti poco dopo il triplice fischio finale del match con il Pordenone (al Nereo Rocco) per salire sul charter che li ha riportati all'aeroporto di Capodichino. Il volo è decollato intorno alle due di notte per giungere a Napoli un'ora e mezza dopo. Il tempo di aspettare ai nastri dello scalo i bagagli e salire sul pullman societario che ha riportato il gruppo squadra a Salerno intorno alle 5 del mattino. Ieri pomeriggio subito di nuovo in campo per cominciare a preparare la partitissima con lo Spezia all'Arechi. Come da copione, i giocatori impiegati a Trieste hanno fatto soltanto un leggero lavoro di scarico ed una breve seduta in palestra. Nel pomeriggio di oggi (ore 18.30) di nuovo tutti in campo al Mary Rosy e poi di nuovo in ritiro a Battipaglia con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia. Non è escluso che il gruppo squadra sia convocato oggi già per l'ora di pranzo. Del resto la posta in palio, come detto, è altissima. Tecnico e dirigenza non vogliono lasciare nulla al caso e come spesso capita in questi casi si proverà a far leva soprattutto sulla mente (possibilmente sgombra o da sgombrare) dei calciatori.

Ventura, che contro lo Spezia affronta una fetta del suo passato (remoto), recupera Kiyine e Lopez che hanno scontato il turno di squalifica e saranno disponibili. Il primo è certo di una maglia da titolare. Lopez è in ballottaggio con Curcio sulla catena di sinistra. Quasi certamente l'ex ct della nazionale italiana getterà nuovamente nella mischia molti dei suoi «pretoriani» che aveva fatto rifiatare lunedì sera con il Pordenone al Nereo Rocco. Su tutti, Milan Djuric in attacco. La presenza dell'ariete bosniaco è di vitale importanza nell'attuale economia del gioco della Salernitana. Basti pensare che nei pochi minuti giocati con il Pordenone ha sfornato un paio di palloni interessanti per i compagni di squadra che sarebbero dovuti arrivare a rimorchio.
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