Assalto al Taranto, l'Avellino è pronto con Gambale e Kanoute

Assalto al Taranto, l'Avellino è pronto con Gambale e Kanoute
di Marco Ingino
Domenica 27 Novembre 2022, 10:11
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Risucchiato tra i monti di Picerno nelle sabbie mobili dei playout, l'Avellino ha questo pomeriggio la prima possibilità per riemergere in acque tranquille aggrappandosi al salvagente di uno scontro diretto contro il Taranto. Alle 14.30, in un Partenio Lombardi che si preannuncia freddo, piovoso e con sugli spalti solo i fedelissimi malgrado i prezzi promozionali applicati dalla società, Massimo Rastelli va a caccia della sua prima vittoria interna in campionato. Gioia dei tre punti che in casa biancoverde non si assapora dal 2 ottobre con il 2 a 0 rifilato al Potenza.


Quasi due mesi di digiuno che hanno tarpato le ali ad una squadra costruita con una batteria interminabile di esterni. Una abbondanza richiesta da Taurino per un 3-4-3 rinnegato dopo qualche giornata ma che, attualmente, condiziona non poco pure le scelte dell'allenatore di Pompei. Non a caso, chiamato ad inventarsi qualcosa per invertire il trend negativo, da inizio settimana il successore di Roberto Taurino ha chiuso le porte degli allenamenti a pubblico e curiosi per sperimentare qualcosa di nuovo. La difesa a tre, non ne ha fatto un mistero in conferenza, resta in cima ai suoi pensieri ma per riproporla avrebbe bisogno, almeno numericamente, di elementi che non ha. Svanita infatti l'illusione di recuperare alla causa Ricciardi e Dall'Oglio, Rastelli ha ieri dovuto prendere atto che anche Zanandrea sarà disponibile soltanto a mezzo servizio.

Un altro duro colpo dopo aver cullato per giorni l'ipotesi di concedere un turno di riposo ad Auriletto e ripartire da Illanes, Moretti e appunto Zanandrea davanti a Pane.

Invece, senza l'ex Perugia arruolabile dal primo minuto e con l'argentino che palesa qualche difficoltà nello schieramento a due, il ritorno al passato appare come la strada meno rischiosa. Addio quindi in un amen, almeno per il momento, a 3-5-2 o 3-4-1-2 e repentino ritorno al vecchio sistema di gioco nella speranza che, dopo la benedizione di padre Giacinto di metà settimana, almeno l'acqua santa cosparsa sul capo del suo gruppo possa avere l'effetto di non far subire gol ad una squadra che sta imbarcando acqua da parecchie parti. Difetti in fase di non possesso che Eziolino Capuano, ex senza dente avvelenato ma con la voglia matta di farsi rimpiangere, proverà a sfruttare con il suo classico 3-5-2 esattamente come fatto a Picerno da Emilio Longo. Da parte sua, però, Rastelli ha già preannunciato che correrà ai riparti presentando un Avellino più solido e creativo.

Questi gli unici due indizi proferiti in sede di presentazione del match che conducono soprattutto al rispolvero di Franco in cabina di regia. L'ex corallino, che lo scorso anno è stato l'uomo d'ordine della Turris di Bruno Caneo, avrà una delle ultime possibilità di riscattare questa deludente prima parte di stagione ma molto dipenderà anche dalla protezione che sapranno offrirgli in mediana Matera e Casarini. Da parte sua, però, Franco dovrà essere bravo ad eludere in prima battuta la fastidiosa presenza di Guida che Capuano gli metterà subito sulla sua strada in fase di impostazione. Mossa questa che due settimane fa permise a Di Napoli del Giugliano di disinnescare in partenza qualsiasi iniziativa dei biancoverdi che finirono, nel primo tempo, per abbassare di molto il loro baricentro e rinunciare del tutto al gioco. Eventualità che quest'oggi Rastelli spera di evitare con una maggiore compattezza di squadra ma anche con la mossa, un po' a sorpresa, di tarpare le ali al suo anomalo 4-3-2-1. Avendo finora riscontrato spesso difficoltà a sfondare sulle corsie laterali, Rastelli ha in settimana piazzato spesso Russo alle spalle di Kanoute e Gambale in attacco per provare l'affondo attraverso le giocate dei due fantasisti e la sponda dell'ex Montevarchi. Nella girandola di attaccanti centrali, che finora hanno deluso le attese, il giovane capitolino è anche per questa sua duttilità è dato in vantaggio su Marcello Trotta. Non saranno della partita, perché non convocati, anche Aya (rientra domani in gruppo), Di Gaudio (ne avrà per almeno un'altra settimana) e Micovschi che ha avuto un riacutizzarsi del vecchio malanno muscolare ma, nelle scorse settimane, è già stato sondato proprio dal Taranto di Capuano dove potrebbe finire in prestito a gennaio.
 

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