Avellino, assalto finale a Marconi: il Sudtirol ha già un sostituto

Andrej Galabinov dato in partenza, il Messina vuole Claudiu Micovschi

Avellino, assalto finale a Marconi: il Sudtirol ha già un sostituto
di Marco Ingino
Sabato 28 Gennaio 2023, 08:54
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Quattro giorni alla chiusura di un calciomercato in cui l'Avellino ha per adesso inserito quattro nuovi calciatori in rosa (D'Angelo, Mazzocco, Tounkara e Benedetti) liberando ben sette caselle (Guadagni, Ceccarelli, Franco, Murano, Scognamiglio, Forte, Illanes). Undici movimenti, che salgono a dodici con il dirottamento di Plescia da Carrara a Piacenza. Un grande attivismo che non è comunque bastato comunque per completare l'opera di ristrutturazione promessa a Massimo Rastelli all'atto del ritorno in biancoverde. Anzi, procedendo in base alle priorità indicate alla società dal tecnico-manager, i due acquisti a cui l'allenatore aveva dato precedenza sono tuttora stati mancati: il regista davanti alla difesa e l'attaccante centrale. Rassegnato a non avere il play dei desideri, barattato con la mezz'ala Mazzocco e l'adattamento di Casarini in cabina di regia, l'allenatore di Pompei è da giorni con il fiato sospeso per il bomber di razza.

Un desiderio a cui Rastelli ha sempre dato pubblicamente il nome di Michele Marconi, 33enne del Sudtirol. Con l'agente di quest'ultimo, Mariano Grimaldi, esiste un accordo da lunedì scorso.

Il contratto concordato con il presidente Angelo D'Agostino è di due anni e mezzo ma, senza la firma della società di appartenenza, è da considerarsi carta straccia. Firma che tarda ad arrivare perché gli altoatesini, fin dallo scorso dicembre quando non si erano ancora aperte le danze del mercato, hanno sempre vincolato la partenza dell'ex Pisa all'arrivo di un sostituto che ieri sembra essere stato individuato in Eddie Salcedo, 21enne italiano di origini colombiane che l'Inter ha richiamato dal prestito al Bari.

Una decisione maturata nella mattinata dopo la richiesta di Marconi di andare via e l'insistenza del Sudtirol di avere Sebastiano Esposito, sempre dall'Inter, ma già promesso proprio al Bari. Da qui la scelta della società neroazzurra di chiudere il cerchio dirottando Salcedo dalla Puglia alle Dolomiti e Esposito alla corte di De Laurentiis. Di conseguenza da stasera, subito dopo la gara tra Sudtirol e Reggina, fischio di inizio al Druso alle 14, il dialogo tra l'agente di Michele Marconi e Paolo Bravo, ds dei tirolesi, dovrebbe essere più disteso anche perché il club di Bisoli ha bissato gli arrivi nel reparto avanzato con il rientro dal prestito all'Atalanta del 24enne Chiristian Capone, ala in grado di giocare pure da seconda punta. Insomma, salvo sorprese e una performance straordinaria quest'oggi al Druso dove Marconi rischia persino di giocare titolare per le precarie condizioni di Odogwu, già da domani il semaforo giallo al trasferimento potrebbe scattare sul verde. L'attesa intanto fa rima con ansia nella speranza di non dover attendere il suono del gong per registrare la classifica fumata bianca. Rischio che il presidente D'Agostino ha chiesto sia ad Enzo De Vito che a Mariano Grimaldi di non correre anche perché le alternative stanno pian piano svanendo.

Ieri Federico Santander, ad esempio, è stato ceduto dalla Reggina al Club Guaranì liberando il posto in lista a Andrej Galabinov dato comunque in partenza. Nel frattempo sul fronte delle uscite arrivano conferme all'anticipazione data ieri dalle nostre colonne di un interessamento del Messina per il romeno Claudiu Micovschi. Ad uscire allo scoperto è stato il direttore sportivo dei peloritani Pasquale Lo Giudice: Con il permesso di Enzo De Vito - ha detto - ho fatto una telefonata esplorativa all'agente. Essendo il mio Messina in una situazione delicata di classifica ho chiesto innanzitutto la disponibilità a venire prima di avviare una trattativa e parlare di discorsi economici. Finora non ho ricevuto risposte ma capisco perché siamo a ridosso delle partite. Da parte nostra c'è interesse a trattare e anche disponibilità ad attendere qualche giorno. Probabilmente gli agenti dell'ex Genoa sfrutteranno questo week end proprio per riflettere anche sulla proposta della Viterbese di Carlo Musa al quale sono per adesso stati offerti, invano, sia Marco Garetto che Andrea Sbraga. Entrambi corrono in questa fase il rischio di restare fuori lista nel caso di permanenza in biancoverde.
 

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