Avellino in ansia per Varela, Ricciardi ancora out

L'uruguagio avverta un dolore al ginocchio: per lui esami strumentali

Avellino in ansia per Varela, Ricciardi ancora out
Avellino in ansia per Varela, Ricciardi ancora out
di Marco Ingino
Giovedì 8 Febbraio 2024, 08:17
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L'abbondanza resta ma i problemi non mancano. A metà settimana Michele Pazienza ha preso atto che contro il Messina potrebbe fare a meno di Lores Varela e Manuel Ricciardi.
Due titolari a rischio forfait per colpa di malanni fisici che li stanno tormentando da qualche giorno costringendoli a lavorare in maniera separata dal gruppo. Se per l'ex esterno dell'Ascoli la diagnosi è circoscritta al taglio all'altezza della tibia di quasi 10 centimetri riportato nel match contro il Sorrento, per l'uruguaiano di passaporto spagnolo si nutre qualche apprensione per il dolore avvertito nel post gara di Monopoli al ginocchio destro, all'altezza del menisco.

Un campanello d'allarme che ha spinto lo staff medico a far sottoporre il fantasista ad un primo esame ecografico presso lo studio di Domenico Volino.
Persistendo il dolore e con esso anche i dubbi e le perplessità dello staff medico si è deciso di approfondire ulteriormente gli accertamenti con una risonanza magnetica inviata a Villa Stuart. Nelle prossime ore, in base a quello che sarà il responso dei sanitari capitolini, si deciderà il da farsi.
In questo caso l'ottimismo scarseggia anche perché, soprattutto nei cambi di direzione, il numero otto riferisce di avvertire fastidio. Quanto basta per metterne almeno in dubbio la presenza contro il Messina.

Di conseguenza, nella zona nevralgica del campo, è già partita la competizione tra Dall'Oglio, Rocca e Palmiero per decidere chi dei tre ne prenderà il posto dando per scontata la presenza di Armellino e De Cristofaro, titolari sempre più inamovibili dello scacchiere di Pazienza.
Tre soluzioni per tre composizioni diverse del triangolo mediano perché mentre Rocca andrebbe ad occupare la stessa posizione di Varela, Dall'Oglio dirotterebbe De Cristoforo sul versante sinistro.

Con il ripescaggio di Palmiero, invece, si tornerebbe alle origini con l'ex Pescara in cabina di regia, Armellino a sinistra e De Cristoforo a destra.

Ipotesi di metà settimana che Michele Pazienza da quest'oggi, con il primo allenamento a porte chiuse fissato per le 15.30, inizierà a sperimentare e prendere seriamente in considerazione.
Diversamente per Ricciardi si nutre un cauto ottimismo anche se, scegliendo di percorrere la strada della prudenza, Pazienza potrebbe alla fine optare per la soluzione più semplice che prevede la conferma di Tommaso Cancellotti sulla fascia destra e quella di Paolo Frascatore nel pacchetto arretrato.

L'ex Turris, vera sorpresa della partita vinta a Monopoli, potrebbe essere riconfermato a prescindere anche perché, essendo l'unico mancino puro del pacchetto arretrato, nella fase di impostazione dal basso contribuisce a rendere subito fluida la manovra. Particolare non di poco conto per mister Pazienza che si trova a dover ogni giorno curare il minimo dettaglio con l'obiettivo dichiarato di tornare alla vittoria al Partenio Lombardi dove non si esulta dallo scorso 25 ottobre. Con questo intento dichiarato pure in sede di calciomercato andato in archivio con ben sei operazioni in entrata, non è affatto da escludere che, soprattutto nel corso della partita e in caso di necessità, l'ex Cerignola D'Ausilio possa ritrovarsi ad affiancare Sgarbi per dare maggiore sostegno a Patierno o Gori nel reparto offensivo. Dall'allenamento di ieri mattina, infine, vanno registrati i miglioramenti di Pezzella e Tito che si sono aggregati al gruppo ma anche la grande armonia con cui è stata disputata la partitella finale.

Curiosità: dopo lo spargimento scaramantico di diversi chilogrammi di sale operato l'altro ieri mattina da due tifosi storici, prima della seduta di ieri mattina al Partenio Lombardi ha fatto capolino padre Giacinto De Gianni. Il francescano, padre spirituale dei biancoverdi in serie A e in cadetteria fino all'esonero di Bruno Bolchi, è un volto noto nello spogliatoio dove spesso fa tappa per parlare con calciatori e tecnici.
 

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