Avellino, scatta lo smart working
anche per i giocatori

Avellino, scatta lo smart working anche per i giocatori
di Marco Ingino
Giovedì 12 Marzo 2020, 08:38
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Dalla sua casa di Pescopagano, Eziolino Capuano fa fatica a mordere il freno e godersi le ferie forzate. Costretto dal decreto ministeriale, ma anche dall'accordo tra Aic e Lega Pro a sospendere persino gli allenamenti fino al 20 marzo, il tecnico si è appellato al buon senso dei suoi calciatori chiedendo ed ottenendo di «ridurre la durata della sosta». Come spiegato dallo stesso Francesco Ghirelli, infatti, «soltanto con l'accordo dei calciatori è possibile abbreviare il tempo della sosta che, come previsto dall'accordo collettivo, permetterà in questa fase ai tesserati di beneficiare di un periodo di ferie». Cosa che l'allenatore e il suo staff hanno immediatamente messo in pratica pianificando con alcuni rappresentanti della squadra la ripresa per lunedì prossimo alle 14,30. Per quel giorno, sebbene sia facoltà dei singoli di restarsene a casa fino al 20 marzo, hanno tutti garantito la loro presenza al Partenio-Lombardi.
Prima dello sciogliete le righe di martedì pomeriggio, lo staff tecnico e medico ha consegnato ad ogni calciatore uno specifico piano di lavoro da seguire nel corso di questi giorni di ferie forzate. Dei veri e propri compiti da fare a casa che Capuano, l'altra sera, ha accompagnato con un messaggio WhatsApp da autentico pater familias di una squadra che intende condurre alla conquista dei playoff: «Ragazzi ha scritto Capuano - ritengo che la salute venga prima di ogni cosa e per questo reputo giusto fermarsi soprattutto per chi vive quotidianamente con i propri figli e, di conseguenza, ad elevato rischio di poter trasmettere un eventuale contagio. In questo momento, giustamente, il calcio passa in secondo piano, ma mi corre anche l'obbligo di ricordare ad ognuno di voi quello che avete fatto, quello che state facendo e quello che, sicuramente, faremo insieme perché sono certo che il bello deve ancora venire. Nelle vostre orecchie sono certo che sentite ancora il rimbombo delle mie grida quotidiane nell'esortarvi sempre a spingere e dare il massimo». Preambolo all'invito rivolto ai calciatori ad attenersi in maniera scrupolosa al programma di lavoro: «Quello che avete fatto e ottenuto in una miriade di difficoltà ha concluso Capuano - non possiamo assolutamente bruciarlo in questa fase ma soprattutto per il futuro nostro e della nostra maglia. Oltre a quanto vi è stato chiesto di fare, pertanto, vi invito pure a contenervi nell'alimentazione e, se vi è possibile, nel corso della giornata a non stare totalmente fermi magari svolgendo qualche esercizio a livello statico addominale per esempio esercizi in isometria e quant'altro».
Costretto dal riacutizzarsi di uno strappo al polpaccio della gamba destra, apparso già evidente domenica all'uscita dal rettangolo di gioco dopo 95 minuti trascorsi in panchina da autentico indemoniato, Capuano è finito da ieri mattina finito inevitabilmente a letto, quasi immobilizzato per il dolore che avverte nel camminare. Anche per questa ragione, quando il giornalista Gianluca Di Marzio lo ha interpellato per partecipare con un video alla campagna di sensibilizzazione promossa per far restare a casa i tifosi, il tecnico si è esibito direttamente da sotto le coperte della sua stanza da letto: «Ragazzi, la salute viene prima di tutto - ha detto - e per questo io resto a casa. Voi non uscite, vi raccomando, non uscite. Un abbraccio a tutti». Undici secondi che sul web sono immediatamente diventati un tormentone virale con oltre 100mila visualizzazioni contate dopo appena tre ore accompagnate da un migliaio di commenti dei fan non solo irpino.
LA PREVENZIONE
Intervenendo a Rpn, la radio ufficiale biancoverde, il dottore Gennaro Esposito ha invece illustrato le prime iniziative sanitarie messe in campo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus: «Abbiamo adottato tutte le precauzioni possibili- ha detto- disinfettando gli ambienti e dando direttive tassative a tutti di non allontanarsi dalle proprie abitazioni. Continueremo a controllare tutto, anche andando a casa dei singoli. Abbiamo già organizzato tutto pure in vista della ripresa degli allenamenti. Da lunedì gli atleti utilizzeranno quattro spogliatoi diversi e le docce saranno fatte singolarmente. Abbiamo dato, di comune accordo con staff tecnico e preparatori atletici, ad ogni calciatore un programma da seguire per alimentazione ed esercizi da fare a casa. Dobbiamo essere un esempio in questo momento così delicato».
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