«Il derby? Lo sento, e sono sicuro che lo sente anche Pierino (Braglia), che qui a Castellammare è ricordato sempre con affetto». Non si tira indietro, Walter Novellino, alla vigilia della sfida in programma stasera al Romeo Menti (ore 20.30) contro l'Avellino. Originario di Monteforte Irpino, sulla panchina biancoverde ha vissuto momenti lusinghieri della sua carriera. Ma il tecnico, oggi alla guida della Juve Stabia sa bene quanto la piazza gialloblù tenga a questa sfida: «So - prosegue il tecnico nella conferenza stampa della vigilia - della rivalità storica tra le due squadre, i ragazzi, anche i più giovani, hanno capito già in occasione della presentazione di mercoledì sera quanto i tifosi attendano questa partita, cosa potrebbe significare per loro vincere il derby. Sono gare che si preparano da sole, anche perché affrontiamo un'ottima squadra. Non tragga in inganno il pari alla prima con il Campobasso. L'Avellino è tra le candidate alla vittoria del campionato. Le squadre di Braglia iniziano sempre un po' in sordina, ma alla distanza si fanno valere, lui è uno che in categoria fa la differenza».
Un rapporto vero, di amicizia, con l'ex condottiero che nel 2011 condusse la Juve Stabia in serie B dopo oltre sessant'anni, conquistando un ottavo posto tra i cadetti l'anno successivo: «Ci conosciamo da tanto, abbiamo giocato anche insieme (nel Catania, stagione 1986/87, ndr), e ci rispettiamo.
Per la sfida con gli irpini Novellino recupera gli squalificati Troest ed Altobelli e si prepara a varare quella che potrebbe essere la sua prima vera Juve Stabia. Probabile lo schieramento con il 4-2-3-1 caro all'allenatore, con Troest e Tonucci al centro della difesa e soprattutto Eusepi prima punta. Tanti dubbi a centrocampo, dove Davì, Altobelli, Scaccabarozzi, Berardocco e Schiavi si contendono tre maglie. Ad Avellino disponibili oltre trecento tagliandi per la sfida del Menti, Braglia potrà contare sull'ex Mastalli, ma dovrà fare a meno di Scognamiglio.