Savoia contro il muro Ragusa,
il Palermo allunga: «Sprecato troppo»

Savoia contro il muro Ragusa, il Palermo allunga: «Sprecato troppo»
di Raffaella Ascione
Domenica 19 Gennaio 2020, 19:21
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L’obiettivo era tornare immediatamente alla vittoria dopo l’amaro pari di Castrovillari, ma – al Giraud – il Savoia non va oltre lo 0-0 contro il Marina di Ragusa (foto ufficio stampa Asd Marina Ragusa Calcio). Non stecca invece il Palermo, che al Barbera s’impone di misura sul Roccella e si porta a +5 sugli oplontini.

Contro i siciliani il Savoia fatica decisamente a pungere. Nel primo quarto d’ora ci prova due volte Cerone, ma senza inquadrare la porta. Protestano i bianchi a metà frazione per un presunto tocco di mano in area di un difensore: tutto regolare per il direttore di gara. Alla mezz’ora ci prova Gatto con una gran botta dalla distanza: neutralizza in due tempi Pellegrino. Impreciso Rondinella al minuto 39; di un nulla fuori il rasoterra di Orlando allo scadere della prima frazione.

Nella ripresa, subito la conclusione a botta sicura di Chironi, sventata da un attento Pellegrino. Brivido per i padroni di casa qualche minuto più tardi: Mauro profitta di una disattenzione difensiva di Riccio e va al tiro, centrando l’incrocio dei pali. Mister Parlato prova a cambiare l’inerzia del match con l’innesto di De Vena a rilevare Chironi. Sono però gli ospiti a sfiorare di nuovo il gol: altro errore in area, stavolta di Tourè, con Sidibe che conclude di poco alto sopra il montante. Altri due cambi per Parlato: dentro Bozzaotre e Romano, a rilevare – rispettivamente – Tourè e Rondinella. Alla mezz’ora numero di Oyewale ad innescare Scalzone (entrato poco prima a rilevare Cerone), che calcia però sul fondo da posizione favorevole. Stesso esito per la conclusione del minuto 39. Inutile il forcing finale dei bianchi.

«Ce la siamo cantata e suonata da soli», commenta amaramente nel post partita il presidente Mazzamauro. «Ho visto una sola squadra in campo, abbiamo fatto e disfatto tutto da soli. Complimenti a difesa e centrocampo, meno all’attacco, perché abbiamo sprecato ben sette occasioni da gol. Il rigore negato? C’era tutto. Non commento perché sarebbe deleterio, ma invito tutti a guardare le immagini dei nostri diretti concorrenti. Questo non è calcio». 

Ed a proposito di arbitri e Palermo, interviene il diggì Rais. «La società ha provveduto a documentare i torti arbitrali subiti fino ad oggi, producendo filmati e relazioni sui fatti accaduti.  Ho chiesto un incontro con i vertici del Palermo per stemperare gli animi. Avrei gradito un comunicato congiunto per rasserenare gli animi. Ho contattato Sagramola ma non ho avuto risposta. Non solleciterò ulteriormente. Noi non facciamo guerre psicologiche: è il campo che deve parlare. Non saranno 5 punti di distacco a ridimensionarci».

Quindi il tecnico Parlato. «La squadra ha dato il massimo, creando tantissime palle gol. C’è però da fare mea culpa: dobbiamo essere più lucidi e spietati lì davanti. Scorie post Castrovillari? Sinceramente non credo: oggi abbiamo sempre tenuto il possesso palla. Ho visto una squadra propositiva e vogliosa, che ha però commesso alcuni errori».
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