Turris forza sei contro il Budoni:
corallini unici imbattuti in Italia

Turris forza sei contro il Budoni: corallini unici imbattuti in Italia
di Raffaella Ascione
Domenica 16 Febbraio 2020, 18:02
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Sei gol al Budoni, tre per tempo. In un Liguori che offre un colpo d'occhio niente male, la Turris travolge i sardi e mantiene inalterato il vantaggio sulla diretta inseguitrice Ostiamare (a -7), allungando invece sulla Torres (scivolata a -11 dopo il pari interno contro il Portici). Vittoria dal sapore di record per la compagine corallina che, complice il tonfo del Mantova ad Adro, contro il Franciacorta, resta l’unica squadra italiana – dalla serie A alla D – ancora imbattuta.

Contro il Budoni, mister Fabiano deve rinunciare a Celiento ed Alma, costretti ai box causa squalifica. Recuperato invece Giofré, regolarmente al suo posto sulla corsia di sinistra; panchina iniziale per Da Dalt e Palma. Mister Fabiano ripropone sin dall’inizio il 4-3-3: in difesa confermata la coppia Varchetta-Di Nunzio; mediana con Aliperta, Fabiano e Forte; attacco inedito con Longo prestato alla corsia di sinistra – a destra c’è Sowe – e Prisco terminale offensivo.
Prima del fischio d’inizio, premiato il baby – solo sulla carta – Esempio per le cento presenze in maglia corallina.

Cinque minuti e Varchetta la sblocca. Tutto nasce da un’incursione di Sowe, messo giù in area dal portiere in uscita: per il direttore di gara è corner. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina, l’inzuccata del difensore – col vizio del gol – fa esultare il Liguori. Sowe fallisce il raddoppio in due occasioni, mentre Lonoce dice di no agli insidiosi Congiu e Raimo. Il Budoni c’è ed al minuto 22 agguanta il pari con Camponesco, che ruba il tempo a Esempio e con un tocco morbido supera Lonoce. I sardi legittimano il pari guadagnando metri con un pressing alto ma rischioso. Al minuto 37, cinica e spietata, la Turris colpisce a modo suo. Longo rimedia una punizione dal limite, sul pallone Aliperta: deliziosa la parabola disegnata dal centrocampista, su cui nulla può Ingrassia. Due minuti più tardi il tris, anche questo ispirato da Longo. Il suo assist è un invito a nozze per Sowe, che stavolta non può sbagliare.

Nella ripresa, subito l’innesto di Da Dalt a rilevare Prisco: l’argentino si sistema sulla destra, Sowe si sposta sull’altra corsia, con Longo che torna dunque al centro dell’attacco. Dieci minuti dopo tocca a Franco, al posto di Aliperta. Al quarto d’ora Lonoce sventa il tiro a giro di Villa, entrato poco prima a rilevare Odianose. Al 20’ fuori Forte, al suo posto Palma. Al 24’ la conclusione di Villa – complice una deviazione – si spegne sul fondo a fil di palo. Due minuti più tardi la Turris la chiude col capitano, che cala il poker su assist di Da Dalt. Finale di gara nel segno di Palma, che prima – al 43’ – firma il pokerissimo con un chirurgico diagonale su assist di Fabiano e poi – al 47’ – fissa il risultato sul definitivo 6-1 su spunto di Franco.
Al triplice fischio, l’urlo del Liguori scandisce l’esultanza di Longo e compagni.
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