Turris e scale rosse, stop alle polemiche:
«Trionfo di tutti, evitiamo strumentalizzazioni»

Turris e scale rosse, stop alle polemiche: «Trionfo di tutti, evitiamo strumentalizzazioni»
di Raffaella Ascione
Mercoledì 27 Maggio 2020, 15:58
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Prima la denuncia social del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, poi la nota ufficiale della Turris. Fanno ancora discutere le scale di Largo Gabella del Pesce dipinte di biancorsso in occasione dei festeggiamenti allestiti in città in attesa dell'ufficialità della promozione della Turris in serie C. A chiusura del cerchio, il comunicato congiunto del sindaco Palomba (che – intercettato da Borrelli – aveva parlato di situazione esplosiva e considerato la possibilità di porre agenti a presidio di Palazzo Baronale) e del presidente corallino Colantonio. 

Borrelli l’ha etichettato come atto vandalico, la Turris ha raccomandato ai propri tifosi di rispettare «sempre la storia della nostra città e il decoro del nostro territorio», così da non dare adito a critiche di qualsiasi tipo per le «nostre espressioni di gioia e di felicità per una promozione tanto attesa». A ridosso del comunicato del club, l'ulteriore – definitivo – intervento: primo cittadino e patron corallino difendono la festa che Torre del Greco sta vivendo dopo anni di attesa e lanciano un accorato appello a tifosi e sportivi, anche allo scopo di respingere ogni strumentalizzazione.

«Un clima di festa sta investendo da qualche giorno la nostra città – si legge nella nota a doppia firma – in attesa dell’ufficialità del passaggio della Turris in serie C. Colori e festoni stanno rivestendo l’intero territorio cittadino. Il trionfo sportivo della Turris è un trionfo per tutti i torresi. Tuttavia, non bisogna in alcun modo dimenticare che viviamo ancora all’ombra della triste vicenda epidemiologica che negli ultimi due mesi ha particolarmente scosso – più di altre – la nostra comunità, che ha pagato un prezzo altissimo, in termini di decessi, per l’emergenza Coronavirus. È prioritario, pertanto, onorare il ricordo delle venti vittime torresi, alle cui famiglie esprimiamo la nostra massima vicinanza».

Posta la doverosa e sentita premessa, Palomba e Colantonio si rivolgono alla città. «Invitiamo tifosi e cittadini a gioire nei modi e nelle forme più opportune, per evitare che persone che non vivono la nostra città possano con messaggi mediatici non corrispondenti alla giusta realtà, strumentalizzare ed infangare l’espressione di gioia e di soddisfazione di un popolo che vede il ritorno della propria squadra in serie C».
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