Napoli, Mertens come Inzaghi
e Ghoulam non si ferma mai

Napoli, Mertens come Inzaghi e Ghoulam non si ferma mai
di Bruno Majorano
Domenica 28 Febbraio 2021, 22:55 - Ultimo agg. 1 Marzo, 07:00
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6,5 MERET
Due volte impegnato nel primo tempo, e due volte attento. Soprattutto sulla conclusione di Depaoli è rapido nell’andare giù e deviare la palla in angolo.

6,5 DI LORENZO 
Gioca in costante proiezione offensiva. Nel secondo tempo va a un centimetro dalla gloria, ma Politano lo anticipa e si prende il gol. Attento in marcatura su Caprari.

6,5 RRAHMANI
L’intesa con Koulibaly va in crescendo. Attento nelle chiusure, prova spesso l’anticipo con successo. Di testa è praticamente insuperabile.

5 KOULIBALY
Qualche piccola disattenzione in copertura, ma senza conseguenze. Sfiora il gol di testa. Poi in meno di un tempo si fa ammonire per due volte e finisce la partita all’80’. 

7 GHOULAM
La versione calcistica di Marty McFly, solo che lui è tornato al passato. Spinge e sgomma come ai tempi d’oro confermando l’impressione data col Granada. Innesca il vantaggio. 

6 FABIAN RUIZ
Si muove col suo solito passo felpato, un paio di buone imbucate, ma nel secondo tempo si appisola e in un minuto regala due palloni al Benevento che non capitalizza. 

6,5 BAKAYOKO
Un po’ totem, un po’ casellante: tutto ciò che transita dal centrocampo deve passare dai suoi piedi. Calamita tantissimi palloni e che smista diligentemente.

7 POLITANO
Qualche guizzo che resta inespresso, poi la giocata con la quale si sblocca la partita. Sul secondo gol è protagonista involontario, il pallone colpito da Di Lorenzo lo tocca e va in porta. 

6,5 ZIELINSKI
Segna un gol capolavoro, ma sulla traiettoria c’è Insigne in fuorigioco, quindi niente da fare.

Galleggia tra le linee e ogni tanto si accende con efficacia.

6,5 INSIGNE
Al tiro a giro preferisce il cross a giro e l’intuizione si rivela vincente. Perché sull’invenzione del capitano arriva la rete del raddoppio. Generoso anche in copertura. 

7 MERTENS
Sotto gli occhi di Inzaghi, segna un gol alla Superpippo: di rapina. Si muove poco, ma quel tanto che basta per tenere in apprensione da solo l’intera difesa del Benevento. 

sv MAKSIMOVIC
Dentro per sopperire all’espulsione banale di Koulibaly. Si va a piazzare al fianco di Rrahmani andando a ricomporre la coppia dei titolari dell’ultimo mese.

sv ELMAS
Senza Mertens è lui a dover agire da punta centrale affiancato da Insigne che però si muove a tutta fascia. Prova a tenere qui pochissimi palloni vaganti.

sv HYSAJ
Con il suo ingresso in campo Di Lorenzo avanza il raggio d’azione, mentre Elseid si piazza nella solita posizione di terzino destro. Prezioso nel finale di gara. 

GATTUSO 6,5
Inutile girarci attorno: con Mertens e Ghoulam è un’altra cosa. Perché il belga è un attaccante vero, sa occupare l’area di rigore e soprattutto gli basta una sola buona occasione per fare centro. Il terzino, invece, è preziosissimo sia in fase difensiva che in quella di spinta. E allora il 4-2-3-1 prende forma nel modo migliore. Uomini giusti ai posti giusti, e la musica cambia di botto. L’espulsione di Koulibaly complica le cose, ma il suo Napoli sa tenere bene il campo e con personalità porta a casa la vittoria senza soffrire eccessivamente l’ultimo forcing portato da Benevento nei minuti finali. 

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