Florenzi al Napoli, ostacolo Mou
ma Insigne prova a convincerlo

Florenzi al Napoli, ostacolo Mou ma Insigne prova a convincerlo
di Bruno Majorano
Mercoledì 2 Giugno 2021, 09:00 - Ultimo agg. 18:26
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Si erano lasciati con un legamento crociato rotto. Ma il rapporto tra Alessandro Florenzi e Luciano Spalletti non si è mai deteriorato. Prima dell'infortunio - quello del 2016 - il terzino italiano era un punto fermo della Roma di Luciano, un intoccabile. Lo dicono i numeri, visto che addirittura nelle prime giornate la fascia di capitano era finita proprio sul suo braccio. Sempre in campo, sempre titolare e praticamente sempre fino al fischio finale. A suon di prestazioni di qualità e assist (tre nelle prime 9 gare di campionato). Insomma, che Alessandro Florenzi fosse un pupillo di Spalletti non lo scopriamo certo oggi. Oggi, invece, potrebbero ritrovarsi. Ma in un nuovo stadio, in una nuova città e con una nuova maglia. Sì, perché Luciano ha preso il posto di Gattuso a Napoli e Florenzi sarebbe molto tentato all'idea di cambiare aria. 

Aria che in realtà ha già cambiato da un pezzo, ovvero da quando a Roma ha capito che con Paulo Fonseca le cose non sarebbero andate per il meglio. Dal gennaio 2020, infatti, prima Spagna (col Valencia) e poi Francia (col Psg): tutto per trovare continuità, giocare, non perdere il posto in Nazionale e confermarsi come miglior terzino destro italiano. La missione Italia è stata portata a termine perché Florenzi è entrato nella lista dei 26 convocati da Mancini e il prossimo 11 giugno sarà titolare a Roma, nel «suo» Olimpico per il match inaugurale dell'Europeo contro la Turchia. Poi si penserà al futuro, che a questo punto non è detto sia più lontano dall'Italia, ma nemmeno così sicuro che sia ancora a Roma. È vero, a Trigoria non c'è più Paulo Fonseca - l'allenatore che un anno e mezzo fa lo aveva messo ai margini del progetto - ma è altrettanto vero che il romano sarebbe tentato e non poco dal raggiungere Spalletti a Napoli.

In mezzo, però, ci sarà da fare i conti con un altro allenatore portoghese, e che allenatore. Mourinho, che da qualche settimana è diventato il nuovo tecnico della Roma, si riserva ancora la possibilità di convincere Florenzi a restare, a sposare il suo progetto e a rilanciarsi a Roma, la sua città. A questo punto, quindi, l'effetto SpecialOne potrebbe essere quello decisivo per decidere il futuro di Florenzi. Lato Roma, infatti, il club giallorosso non alzerebbe le barricate per blindare il terzino e favorirebbe la cessione «accontentandosi» di circa 9 milioni di euro come prezzo del cartellino. Cifra tutto sommato alla portata del Napoli che così facendo si garantirebbe per la fascia destra i due terzini della Nazionale: una bella garanzia in vista di una stagione lunga. Anche perché non si potrà chiedere a Di Lorenzo di giocare tutte le gare così come accaduto lo scorso anno, mentre l'alternanza con Florenzi potrebbe anche diventare stimolante per entrambi a dare sempre di più. Al netto di Spalletti, anche il rapporto tra Florenzi e Insigne favorirebbe il trasferimento visto che i due si conoscono bene fin dai tempi dell'Under 21 e hanno un ottimo rapporto anche fuori dal campo. 

Sul tema terzini, poi, resta sempre aperta la pista Emerson. Il giocatore ha dato il suo gradimento a Spalletti - anche lui ha conosciuto Luciano ai tempi della Roma - e sarebbe disposto a lasciare il Chelsea per raggiungerlo a Napoli. La trattativa potrebbe spiccare il volo già nelle prossime settimane, quando il club azzurro spera di stringere in tempi previ per evitare che le quotazioni dell'italo-brasiliano subiscano una risalita per le prestazioni con la maglia azzurra all'Europeo. Ancora in piedi anche le idee Vecino e D'Ambrosio, entrambe con l'Inter come controparte. 

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