Napoli, Insigne non è in vendita
ma comincerà l'anno in scadenza

Napoli, Insigne non è in vendita ma comincerà l'anno in scadenza
di Pino Taormina
Martedì 20 Luglio 2021, 08:10 - Ultimo agg. 19:21
3 Minuti di Lettura

Inviato a Dimaro Flogarida 

Sarà l'estate di Insigne. Non solo per l'Europeo vinto e per il famoso tiro a giro con il Belgio che è stato inserito dall'Uefa in lizza per Gol of the season ma soprattutto per il tormentone legato al suo rinnovo. Fissatevi la prima data in agenda: il 3 agosto. Sarà quando il capitano azzurro andrà a Castel Volturno per i test medici e atletici prima della partenza per il secondo ritiro, quello di Castel di Sangro. Salterà, dunque, anche la prestigiosa amichevole con il Bayern Monaco, visto che la sua stagione è terminata l'11 luglio. Le polemiche sono lontane anni luce da Insigne che è a Ibiza e in queste ore ha festeggiato con Immobile il matrimonio di Verratti. Bisognerà attendere che tutti gli interpreti del tormentone di mercato siano in Italia, per cominciare a mettere dei punti fermi. Il pensiero De Laurentiis è chiaro: Lorenzo ha un (signor) contratto in essere, c'è l'intenzione di allungarlo di almeno tre anni ma con un sostanzioso ribasso dell'attuale ingaggio da 5 milioni di euro. Quindi, non ci sarebbe nessuna intenzione di cederlo, soprattutto in Italia, indebolendo la rosa e rinforzando una concorrente in chiave Champions come la Lazio per esempio. Anche perché, non sarebbe facile trovare un sostituto all'altezza che garantisce 19 gol e 11 assist a stagione. Ma serve una intesa per il rinnovo. 

Ma una trattativa non c'è, non c'è ancora neppure un appuntamento. Tutte queste sono solo scaramucce preparatorie a un inizio di un trattativa. Ovvio che questa faccenda non è di semplice soluzione ma solo quando saranno faccia a faccia Pisacane e Insigne da una parte e De Laurentiis e Giuntoli dall'altra si scopriranno le carte. Lorenzo ha come priorità la sua permanenza al Napoli. Ed è la conferma che la chiusura non è totale. Ma è evidente che l'eventuale braccio di ferro non farebbe bene a nessuno. Al momento, la soluzione più scontata è quella che Insigne possa iniziare la prossima stagione indossando la maglia del Napoli e con il contratto in scadenza. Un azzardo che De Laurentiis non avrebbe difficoltà a correre. Perderlo a zero non sarebbe un dramma.

E al tempo stesso, sarebbe conveniente anche per Insigne. Poi è chiaro: ci si siede, ci si guarda negli occhi e la soluzione potrebbe essere a un passo. Ma al momento non c'è intesa neppure su chi debba chiamare per primo: Insigne pensa che spetti a De Laurentiis. E De Laurentiis che spetti a Insigne. Per questo le serate a Castel di Sangro potrebbero agevolare la discussione su cui ruota il mercato del Napoli. 

Video

Un terzino sinistro e un centrocampista. Da prendere in prestito. Emerson Palmieri ha già pronto il suo sì al Napoli ma l'intesa col Chelsea è distante, anche perché le richieste sono tante visto che i terzini sinistri sono merce rara. Ma prima va creato un tesoretto. E tocca al ds Giuntoli ottenere il massimo dalle cessioni di Tutino a titolo definitivo al Parma (circa 8 milioni di euro). Ounas è stato richiesto dal Venezia, Gaetano da Reggina e Cosenza. Insomma, organico da snellire. Poi ci sono i big, ma i telefoni sono ancora muti. Nessuna richiesta, il secondo mercato in era Covid va avanti in maniera pigra. Petagna non si muove, anche perché Mertens sarà out fino a ottobre. In uno scenario del genere, non va escluso che vada a finire come un anno fa quando Koulibaly (a proposito ieri si è divertito a cantare Cos Cos Cos di Clementino facendo impazzire i suoi fans e quelli del rapper napoletano e concludendo con un io sono napoletano) sembrava in bilico ma alla fine non arrivarono offerte da prendere in considerazione. A centrocampo è indubbio che nell'agenda di Giuntoli e De Laurentiis, al lavoro fianco a fianco in queste lunghe giornate in Val di Sole, ci sia anche Koopmeiners dall'Az 67 Alkmaar. In un mercato per così dire normale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA