Potrebbe diventare l'eroe dei due Mondi. Nella testa di Dries Mertens, infatti, adesso c'è l'Europeo, ma il futuro potrebbe diventare a stelle e strisce. Nel suo Belgio è un punto fermo, intoccabile nella squadra della generazione di fenomeni. Il tridente formato da lui, Lukaku e De Bruyne si gioca la palma di miglior attacco del torneo alla pari con la Francia (Mbappé, Benzema e Griezman fanno paura anche solo a pronunciare quei tre nomi insieme). E nonostante una stagione in chiaroscuro con la maglia del Napoli, Mertens si è presentato al ritiro della sua nazionale carico a pallettoni. Da troppi anni il Belgio parte tra le favorite e poi fallisce al momento topico. Prima in Francia all'Europeo del 2016, poi in Russia al Mondiale 2018: ora può essere l'occasione della consacrazione. Come nello spogliatoio azzurro, anche in quello dei Diavoli Rossi Mertens porta la sua solita dose di allegria ed empatia. Amico di tutti, sempre sorridente, costantemente con il morale alle stelle: anche grazie alla sua personalissima operazione simpatia è utile non solo in campo, ma anche anche fuori.
Sullo sfondo c'è il Napoli: perché nonostante il suo contratto sia blindato fino al 2023, le sirene del mercato cantano incessanti.