Napoli, Hysaj e gli altri rigenerati
dalla cura di mister Gattuso

Napoli, Hysaj e gli altri rigenerati dalla cura di mister Gattuso
di Roberto Ventre
Mercoledì 29 Gennaio 2020, 09:38 - Ultimo agg. 10:22
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Solo 228 minuti in campionato con Ancelotti e una sola partita intera contro il Milan, già 396 invece i minuti in campo con Gattuso e tre gare giocate dall'inizio alla fine con Lazio, Fiorentina e Juve. Hysaj, il terzino albanese, fa parte del gruppo dei rigenerati del nuovo tecnico ed è quello che più di tutti ha aumentato il minutaggio diventando nuovamente protagonista: contro i bianconeri è stato tra i migliori in assoluto riuscendo a bloccare Cristiano Ronaldo.

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IL RITORNO DI HYSAJ
In estate era stato indicato tra quelli in partenza, la sua cessione non si concretizzò ed è rimasto ma la scelta iniziale dei terzini destri ricadde sul neoacquisto Di Lorenzo e su Malcuit, che poi si ruppe il legamento crociato del ginocchio a Ferrara contro la Spal il 27 ottobre, nella stesa fase in cui anche Hysaj era fuori per l'infortunio alla costola rimediato a Torino. Poi però anche dopo essere tornato a disposizione venne impiegato da Ancelotti soltanto in due partite su cinque. Altra musica con Gattuso: entrò nell'intervallo a Reggio Emilia contro il Sassuolo al posto di Luperto (gli azzurri erano sotto di un gol e poi vinsero 2-1) e da quel momento non è più uscito giocando sempre titolare da quella successiva contro l'Inter in campionato e anche nelle due partite di coppa Italia contro il Perugia e Lazio. E l'albanese ha ricominciato a parlare con il club azzurro di rinnovo di contratto.

IL RILANCIO DI MARIO RUI
Ha aumentato il minutaggio anche il terzino sinistro Mario Rui che con Gattuso ha giocato cinque partite su sei in campionato da titolare saltando solo per squalifica quella contro la Fiorentina e tutte e due quelle di coppa Italia contro Perugia e Lazio. Un trend nettamente diverso da quello con Ancelotti, periodo, però, in cui fu anche frenato da un infortunio: ora con il nuovo allenatore sta giocando con continuità e sta ritrovando brillantezza con prestazioni convincenti sia nella fase difensiva che in quella di spinta sulla fascia sinistra.

LA RISCOSSA DI INSIGNE
I rigenerati della cura Gattuso sono anche i big, due su tutti Insigne e Manolas. Il capitano è tornato un leader, decisivo per le due vittorie in coppa Italia con Perugia e Lazio e soprattutto in quella straordinaria in campionato contro la Juve. Quattro gol uno dietro l'altro al San Paolo, si è sbloccato contro il Perugia dopo otto mesi di digiuno e non si è fermato più: determinante non solo per il contributo in fase realizzativa ma anche per lapporto alla squadra in termini di applicazione e sacrificio. Nel 4-3-3 di Gattuso sta giocando nuovamente nel suo ruolo preferito di esterno sinistro del tridente e i risultati si sono subito visti con prestazioni convincenti anche in virtù di una ritrovata brillantezza atletica.

IL MURO MANOLAS
E Manolas è tornato un leader in difesa, un muro invalicabile contro la Juventus, insuperabile di testa, chiusure decisive di piede: un'altra prestazione superlativa dopo quella impeccabile contro la Lazio in coppa Italia. Il greco è tornato ai suoi livelli migliori e il reparto difensivo ne ha tratto enormi benefici nelle ultime due partite al San Paolo con l'unico gol subito contro la Juve, quello all'ultimo minuto di Ronaldo. Apporto fondamentale quello di Manolas anche in termini di grinta per la sua capacità di trascinare i compagni, oltre che per la sua caratteristica di riuscire a recuperare situazioni difficoltose.

ZIELINSKI DI NUOVO DECISIVO
Un'altra nota lieta con l'arrivo di Gattuso in panchina è la riscossa di Zielinski che da mezzala sinistra nel centrocampo a tre (il suo ruolo preferito) è tornato decisivo con il gol messo a segno contro la Juve, il secondo stagionale dopo quello con l'Udinese: Piotr con questo nuovo assetto riesce ad esprimere meglio la sua qualità di sapersi inserire al limite dell'area e nello stesso tempo riesce a garantire l'aiuto giusto nella fase difensiva. Anche lui quest'anno con la gestione Ancelotti ha giocato al di sotto dell'abituale standard di rendimento e si sta ritrovando con Gattuso. Da mezzala rende decisamente meglio (come Fabian Ruiz) e infatti ora il centrocampo rinforzato dall'arrivo di Demme nella posizione di playmaker è diventato di nuovo affidabile e il Napoli ha ritrovato equilibrio.
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