Napoli, il gran ritorno di Lozano
ma ora pesano i dubbi di Raiola

Napoli, il gran ritorno di Lozano ma ora pesano i dubbi di Raiola
di Pino Taormina
Mercoledì 24 Luglio 2019, 07:00
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Inviato a Dimaro-Folgarida 

De Laurentiis non ha un piano B nel caso in cui James dovesse prendere la parola data ad Ancelotti e buttarla nel cestino. Non ha un piano B perché De Laurentiis è pronto ad accogliere James Rodriguez solo perché glielo ha chiesto il suo amato tecnico. Avendo, peraltro, una serie di perplessità legate a un ingaggio che rischia di minare l'equilibrio dello spogliatoio azzurro. Quindi se non viene James, non si aprirà una nuova pista legata a un suo gemello. L'amo - e l'esca - sono gettati da tempi e Mendes ha garantito che il giocatore dirà di no a ogni altra proposta. Una bugia? Può essere ma il Napoli è convinto di aver fatto tutto quello che c'era da fare.
 
Nella clinica romana Villa Stuart, indossando la maglia verde, arriva la prima foto di Elmas. In serata raggiunge Dimaro e domani pomeriggio potrebbe essere presentato alla stampa. È un colpo di cui vanno fieri Giuntoli e il suo braccio destro Pompilio che hanno già sul petto le medaglie per aver scovato al Betis Fabian Ruiz, strappato alla concorrenza persino del Barcellona. Uno scouting che è fiore all'occhiello del club. Per il ds è una operazione che può essere paragonata proprio a quella di Fabian: 18 milioni il prezzo complessivo del cartellino. I turchi, scaltri e previdenti, hanno tentennato finché non hanno ottenuto una percentuale sulla futura rivendita. Sanno bene al Fenerbahce che al Napoli sono maestri nella valorizzazione delle pietre ancora grezze. E in tema di plusvalenza Giuntoli quest'anno ha messo a segno colpi straordinari.

Il vero uomo per l'attacco di Ancelotti è Lozano. Nel senso che Icardi - che pure manda segnali di fumo significativi - imporrebbe (quasi) la cessione di Milik perché l'argentino e il polacco difficilmente potrebbero convivere là davanti. Uno scambio con l'Inter? Al momento non è ancora neppure una opzione. Pepé costa troppo e c'è troppa concorrenza che alza, soprattutto, il suo stipendio. Quindi si torna al punto di partenza ovvero Lozano. Il punto è che con Raiola qualcosa è andato storto al momento dell'ingaggio di Manolas: Raiola non è riuscito a tenere per sé i diritti di immagine del calciatore, piegandosi ancora a De Laurentiis (dopo averlo fatto quando ha bussato alla porta per il rinnovo di Insigne) dovendo accontentarsi di una vittoria di Pirro. Manolas ha una serie di hotel a Naxos e solo in relazione a questa attività potrà spendere il suo nome. Ma solo in Grecia. Una resa di Raiola che però complica l'affare Lozano il cui destino è tutto nelle mani dell'italo-olandese. In questo scenario, insomma, a Dimaro si inseguono gli incontri ma senza particolare frenesia: De Laurentiis è convinto che, così com'è, il Napoli è vicino alla Juventus. Ed è pronto a fare operazioni in entrata solo se ne vale la pena. E poiché da qui al 2 settembre c'è un tempo cosmico (perché 40 giorni nel mercato sono una era geologica) non è escluso che qualche porta possa aprirsi all'improvviso.

Verdi vuol cambiare aria. Ancelotti ha dato il via libera alla sua cessione, sia pure a malincuore. Il Torino è avanti alla Sampdoria nell'operazione ma le distanze non sono vicine. Però Giuntoli prepara l'incontro con Cairo: l'eventuale accesso alla fase a gironi di Europa League dei granata potrebbe dare il via libera all'ex Bologna. Oggi arriva Mario Giuffredi e si capirà il destino di Hysaj e Mario Rui: il primo è richiesto dalla Roma che non va oltre i 17 milioni. Il vertice servirà a far luce sul loro destino.
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