Napoli, il turnover in difesa è ok:
da Kim a Ostigard, tutti promossi

Napoli, il turnover in difesa è ok: da Kim a Ostigard, tutti promossi
di Roberto Ventre
Lunedì 12 Settembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 13 Settembre, 08:31
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Terza partita per Alex Meret senza subire gol in campionato: cambiano le pedine e la difesa del Napoli resta ermetica, il turn over funziona nella linea a quattro arretrata, la conferma nel match contro lo Spezia. Spalletti ha fatto esordire sabato dal primo minuto Juan Jesus schierandolo con Rrahmani e la coppia centrale ha funzionato bene con il brasiliano attento su Nzola e il kosovaro decisivo con il salvataggio sulla linea sul tentativo di Kiwior. Un compito non semplice per la coppia Rrahmani-Juan Jesus contro un avversario tutto chiuso in difesa e che si affidato alle ripartenze: bravi i due centrali azzurri e nei recuperi a campo aperto su due punte insidiose in velocità come Nzola e Gyasi. E sicuro Meret quando è stato chiamato in causa, il portiere sempre titolare in quest'avvio di stagione con Sirigu secondo. 

La prima volta senza Kim Min-Jae, il pilastro della difesa sempre presente dal primo minuto nelle partite precedenti sia in campionato che in Champions League. Una partita l'ha saltata anche Amir Rrahmani, quella contro il Lecce, match in cui la coppia centrale era composta da Ostigard e Kim: una buona prova difensiva anche quella tenendo presente che il gol della squadra di Baroni arrivò con una perla di Colombo, un tiro imprendibile dalla lunga distanza. Il tecnico toscano può ruotare quattro difensori di grande affidabilità e puntare su schieramenti diversi per poter affrontare al meglio i tanti impegni ravvicinati: la coppia più impiegata finora è stata quella composta da Rrahmani e Kim che hanno giocato insieme 5 volte da titolari (nelle prime tre partite di campionato con Verona, Monza e Fiorentina e in quelle all'Olimpico contro la Lazio e di Champions League contro il Liverpool). Una presenza finora per Leo Ostigard, l'ex difensore del Genoa schierato sul centrodestra come alternativa a Rrahmani, e Juan Jesus impiegato invece sul centrosinistra come alternativa a Kim. 

 

L'unico dei quattro difensori sempre titolare è stato Giovanni Di Lorenzo, il terzino destro che in quest'avvio di stagione si sta confermando uno stakanovista come nelle tre precedenti stagioni a Napoli: in campo 630 minuti più i minuti di recupero, quindi per sette partite intere.

E il capitano azzurro è sempre stato tra i migliori in campo dando il consueto senso di sicurezza sulla fascia destra dove è riuscito a limitare gli esterni di attacco avversari e a spingere in fase offensiva. Una certezza come sempre Di Lorenzo, la sua alternativa è il giovane Zanoli che l'anno scorso quando è stato chiamato in causa ha fatto bene e avrà le sue opportunità per mettersi in evidenza anche in questa stagione.

Nel ruolo di terzino sinistro il Napoli è coperto nel migliore dei modi: Mario Rui è tornato titolare contro lo Spezia, la sua quinta partita da titolare in campionato, Mathias Olivera ha giocato dal primo minuto contro il Liverpool (a un quarto d'ora dalla fine subentrò al suo posto Mario Rui) dopo essere stato impiegato da titolare anche contro il Lecce (match in cui Mario Rui è rimasto in panchina). Sei presenze da titolare per il terzino portoghese (cinque da titolare e una entrando in campo nella ripresa) e due per quello uruguaiano acquistato quest'estate dal Getafe. Due laterali di fascia sinistra di grande affidabilità e con caratteristiche un po' diverse: Mario Rui ha maggiore qualità nel palleggio contribuendo in maniera efficace alla costruzione della manovra, Olivera è più incisivo nella spinta sulla fascia per proporsi poi al cross. E tutti e due stanno innanzitutto mostrando grande solidità nella fase difensiva, chiudendo bene sui diretti avversari e concedendo poco dal loro lato anche per gli affondi e i cross verso il centro. 

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