Napoli, mercato da record per gennaio

Il club di De Laurentiis inverte la tendenza

Politano
Politano
di Gennaro Arpaia
Venerdì 26 Gennaio 2024, 09:22 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 13:21
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Se lo chiamano mercato di riparazione un motivo ci sarà. Ma per il Napoli formato 2024 quella di gennaio è una finestra di trasferimenti che non serve solo a riparare, quanto a rinforzare le fondamenta di un nuovo ciclo che con ogni probabilità partirà la prossima estate. Da Riad De Laurentiis aveva promesso: «Tre acquisti già fatti, due ancora in arrivo». E la promessa è stata mantenuta. Il quarto è Leander Dendoncker, l'ultimo Nehuen Perez che chiuderà il flusso di arrivi a Castel Volturno per provare a far sorridere Mazzarri e chi lo seguirà sulla panchina del Napoli tra pochi mesi. Investimenti sul mercato di riparazione di 50 milioni.

Di certo c'è che per riparare devi anche spendere. E il Napoli di questo inverno, pur cercando sempre la formula migliore, lo ha fatto: Mazzocchi ha fatto da apripista togliendo alle casse azzurre "solo" 3 milioni, ma altri 20 sono stati spesi la scorsa settimana per l'arrivo di Ngonge dal Verona. Uno degli acquisti invernali più cari nella storia del club azzurro. Traoré arriva dal Bournemouth in prestito ma se vorrà riscattarlo il Napoli dovrà mettere mano al portafogli e sborsare 25 milioni. Con il belga Dendoncker vale lo stesso: serviranno una decina di milioni a fine anno se vorranno trattenerlo. In caso contrario, il club pagherebbe una fee per i prestiti. Non ci saranno sconti per Perez: l'Udinese ha chiesto subito 18 milioni.

In totale, dunque, il Napoli potrebbe ritrovarsi una spesa di circa 50 milioni, che diventerebbero potenzialmente oltre 70 in estate con i due riscatti dalla Premier.

Una cifra alta per gli standard della gestione De Laurentiis, che soltanto in un'altra occasione si era ritrovato con tanti milioni da gestire in uscita a gennaio, l'unica altra stagione che aveva visto un esonero in corsa. Nel gennaio 2020, infatti, in azzurro arrivano Demme, Lobotka e Politano in prestito dall'Inter: la spesa complessiva sarà di oltre 33 milioni di euro, che diventeranno poi 55 con il riscatto dell'esterno in estate. Quell'inverno sarà anche bloccato Amir Rrahmani: il kosovaro viene acquistato dal Verona per 14 milioni e poi lasciato in prestito in gialloblù, raggiungerà Napoli solo a fine stagione.

La grande differenza con quell'anno, però, potrebbe stare nelle cessioni concluse prima di febbraio. Elmas è stato il grande incasso già a dicembre, con 25 milioni arrivati da Lipsia. Non genereranno ingressi, invece, le cessioni a titolo temporaneo sia di Zanoli che di Zerbin, pronti a tornare a fine stagione. Nell'inverno di ricostruzione 2020, invece, non ci furono cessioni redditizie, ma solo calciatori mandati a giocare in prestito per maggiore continuità.

Continua, però, il legame del Napoli con la Premier League. Dendoncker e Traoré sono gli ultimi colpi dal campionato inglese per il club azzurro, che aveva saputo regalare l'occasione Anguissa appena tre anni fa a prezzi abbordabili. Anche Ostigard era arrivato dal Brighton due estati fa e potrebbe già salutare. Pochi i momenti di gloria per Bakayoko e Llorente, chi invece aveva saputo far bene era stato David Ospina, arrivato nel 2018 dall'Arsenal.

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