Napoli, Zielinski verso l'Arabia: rilancio super per Koopmeiners

Offerti 37 milioni per l'olandese

Koopmeiners
Koopmeiners
di Pino Taormina
Lunedì 14 Agosto 2023, 09:28 - Ultimo agg. 15 Agosto, 09:36
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Il Ferragosto, si sa, è sacro. Ma mica per quelli che fanno il calcio. Dal mare del Cilento, De Laurentiis si è travestito da sceicco e ha mosso il suo alfiere: non è scacco matto, ma l'Atalanta inizia a vacillare. Già: sul piatto di Percassi, per Teun Koopmeiners, il Napoli ha messo 37 milioni di euro.

Insomma, non proprio una distanza siderale rispetto a quanto chiedono i bergamaschi, ovvero poco più di 50 milioni. De Laurentiis, dunque, prepara l'affondo ma prima attende il ritorno di Zielinski dalla Polonia e di sentire dalla sua voce quello che già sa: il polacco, dopo la pausa di riflessione post-ritiro, ha accettato la proposta che gli arriva dall'Al Ahli. 45 milioni per i prossimi tre anni di ingaggio. In queste ore, gli emissari arabi torneranno a parlare con De Laurentiis per definire il prezzo del cartellino: il Napoli vuole 30 milioni di euro e l'operazione verrà chiusa a questa cifra.

Nel fine settimana, prima di lasciare il ritiro di Rivisondoli, Piotr aveva fatto pensare a un ripensamento: ma evidentemente, il week end in famiglia lo ha portato a prendere la decisione di andare via. Il Napoli non aveva superato i 2,5 milioni di euro di proposta di rinnovo. Era stato Garcia a farlo titubare per qualche giorno, ma l'esitazione è durata poco: volerà a Ryad e contro il Frosinone non ci sarà.

Da qui la controffensiva per Koopmeiners. Il centrocampista olandese ha dato il suo gradimento al trasferimento in azzurro dove sarebbe atteso da un quinquennale da quasi 2 milioni all'anno. Ma l'intesa tra Napoli e Atalanta è ancora lontana. Tra Osimhen e De Laurentiis l'appuntamento definitivo deve essere ancora fissato: va definita la clausola ma il nigeriano non pensa più né all'Arabia né alla Premier.

Il Napoli ha in pugno il centrocampista galiziano da giugno. Ma è l'accordo con il Celta che traballa. Intanto Rafone Benitez, che a Vigo fa l'allenatore e di calcio ne capisce, ieri lo ha tenuto fuori dalla formazione titolare perché la testa di Gabri Veiga è altrove (in campo solo dal 73': Celta sconfitto in casa per 2-0). Anche qui: ok del calciatore ma ancora una piccola distanza di cinque milioni di euro tra domanda e offerta. Che il Napoli vorrebbe colmare con dei bonus. Mentre il Celta punta a incassare tutto assieme. Non è un braccio di ferro, ma neppure è il caso per il Napoli di puntare troppo i piedi. In ogni caso, anche ieri l'atmosfera era quello dell'addio. Ma tante volte, le cose sono saltate in dirittura d'arrivo. In ogni caso, la strategia in mediana è bella che definita: Veiga (se tutto va senza intoppi), Zielinski oppure Koopmeiners (ed è questa la settimana per il polacco da dentro o fuori) e Cajuste, lo svedese che tanto Garcia ha sponsorizzato dopo aver visto le schede preparate da Micheli, il capo dello scouting.

Ora è evidente che arriva qualcuno solo se va via qualcuno. E gli indizi portano di nuovo a Lozano: in questo momento, anche per i giochi di mercato, è retrocesso al terzo posto nella gerarchia degli esterni a destra. De Laurentiis non si è mai rimangiato il suo editto contro il messicano e il polacco (che infatti deve rinnovare senza se e senza ma se vuole restare in azzurro). Dunque, anche per il Chucky non basta la promessa del Los Angeles di ripassare a gennaio.

Per questo il momento chiave è l'incontro con gli agenti poco prima del via del campionato: o accettano il biennale da 2,4 che è già sul tavolo oppure resta la minaccia, mai rientrata, di mettere il messicano fuori rosa. A meno che, De Laurentiis non faccia dietrofront. Situazione che è ancora tutta in evoluzione.

Di sicuro, Raspadori è uno di quelli su cui puntare. Lozano potrebbe andare in Premier, negli ultimi giorni di mercato. Ed è questo l'auspicio del club azzurro. Intanto, la questione che va risolta riguarda Zanoli: il terzino vuole giocare ma Garcia lo terrebbe volentieri. A questo punto, c'è stato un ritorno di fiamma con Faraoni del Verona, che già a luglio aveva dato disponibilità. Zanoli vuole il Genoa, ma non è operazione semplice. Andranno via sia Zerbin che Gaetano ma il ds Meluso sta cercando delle soluzioni di primo livello e garanzie tecniche di continuità. Altrimenti inutile mandarli via. Contatti con Berardi e Maxime Lopez ma difficile che possano decollare i due affari. Così come la pista che porta a Ricci: il Torino chiede troppo.
 

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