Napoli-Roma 2-1, il volo infinito degli azzurri con Osimhen e Simeone

Gli azzurri battono anche la Roma con due straordinari gol di Osimhen e Simeone entrato da dieci minuti

L'abbraccio azzurro
L'abbraccio azzurro
di Roberto Ventre
Lunedì 30 Gennaio 2023, 00:01 - Ultimo agg. 21 Febbraio, 15:41
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Simeone pesca il jolly a quattro minuti dal 90esimo: controlla il passaggio filtrante di Zielinski, si sposta la palla dal destro al sinistro e l’infila all’incrocio dei pali. Il Napoli vince ancora e ora il vantaggio sulla seconda, l’Inter, sale a +13. Un’altra serata magica per la squadra di Spalletti che la spunta al termine di una gara durissima contro la Roma tirando fuori tanto carattere oltre allo straordinario tasso tecnico. La vittoria del gruppo dove sono tutti determinanti da Osimhen, straordinario lottatore e autore del primo gol, a Simeone entrato al suo posto che firma il 2-1 decisivo. Tutti grandi protagonisti nel Napoli di Spalletti: chi parte dal primo minuto e chi entra dalla panchina, una squadra dalle mille risorse e dalle infinite soluzioni.

Victor regala un’altra magia capitalizzando al meglio un assist invitante di Kvaratskhelia: controlla la palla di petto, se l’addomestica su destro per un tiro al volo imprendibile sotto la traversa. Poi di testa sfiora il raddoppio allo scadere del primo tempo sul cross preciso di Lozano: la sua crescita è evidente anche in termini di partecipazione alla manovra, controlla palloni sporchi, fa salire la squadra, lavora di sponda per lanciare verso la porta i centrocampisti come nel tocco che libera al tiro Zielinski che poi calcia alto.

Il georgiano è l’altra variante offensiva iniziale, largo a sinistra prova spesso l’uno contro uno con Mancini: al rientro dopo aver saltato il derby dell’Arechi con la Salernitana parte subito molto forte e suo è il primo squillo della serata, dribbling e tiro sul primo palo per la parata non semplice di Rui Patricio.

Intervento decisivo anche di Meret, agli ultimi sgoccioli dei tre minuti di recupero della prima frazione: la trama giallorossa nasce dall’unico errore di Kim, (insuperabile di testa, preciso negli anticipi, perfetto nel murare una conclusione a botta sicura di Pellegrini e nel chiudere su Abraham su cross basso velenosissimo), rapido cambio fronte della squadra di Mourinho e tiro in corsa di Spinazzola respinto dal portiere azzurro.

 

La Roma marca a uomo a tutto campo e sopratutto nei primi venti minuti lo fa pressando alto sugli appoggi azzurri per ostacolare la manovra dal basso: si formano così duelli individuali con Pellegrini che segue Lobotka con le partita che s’invertono quando ha lui il pallone tra i piedi, Zielinski che con la sua rapidità mette in grande difficoltà Cristante e il confronto tra giganti Anguissa-Matic. Sulle fasce Di Lorenzo fronteggia Spinazzola nel primo tempo e El Shaarawy, suo sostituto nella ripresa, Mario Rui incrocia Zalewski. Su Lozano e Kvara vanno a chiudere rispettivamente Ibanez e Mancini, sull’altro fronte Dybala e Abraham si scambiano spesso di posizione e a seconda della zona dove agiscono vengono controllati da Rrahmani e Kim.

Il Napoli palleggia di più come da copione, gira bene palla da un lato all’altro e gestisce la manovra più a lungo spingendo soprattutto a sinistra e cercando molto Osimhen toccato duro in più occasioni da Smalling. Il primo pericolo per gli azzurri nasce da un’imbucata centrale: frainteso tra Kim e Meret con il difensore sud coreano che tocca dietro di testa mentre il portiere è in uscita e il pallone si perde fuori di pochissimo.

Nella ripresa la Roma, rispetto al primo tempo in cui si era affidata soprattutto alle ripartenze, fa più gioco in costruzione e si creano spazi per i capovolgimenti di fronte degli azzurri: Lozano semina avversari sulla fascia e crossa per Kvara che sbaglia in corsa il controllo. In un’altra discesa a tutto campo il messicano va via nello spazio e impegna con un destro fortissimo all’incrocio Rui Patricio. I giallorossi aumentano la spinta: brivido su una punizione di Dybala, deviata in angolo. Dal successivo corner super parata di Meret sul colpo di testa ravvicinato di Cristante.

Partita ad alta intensità, gran ritmo, pressing, raddoppi e tanto agonismo: match che diventa sempre più vibrante con il passare dei minuti. Nel Napoli entrano Olivera e Elmas al posto di Mario Rui e Kvaratskhelia e cambia la catena di sinistra. Nella Roma esce Abraham per un fastidio a una coscia, al suo posto Belotti. L’1-1 a un quarto d’ora dalla fine lo firma El Shaarawy che brucia alle spalle Lozano sul cambio gioco di Zalewski. Altri cambi nel Napoli: entrano Raspadori e Simeone per Lozano e Osimhen. Forze fresche e nuove energie, in particolar modo Elmas che è imprendibile palla a terra con Jack a sinistra che sfiora il terzo gol con un tiro deviato con i piedi da Rui Patricio. Poi il grande cuore nel finale per reggere gli ultimi assalti della Roma: un altro trionfo azzurro.

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