Napoli tra Sampdoria e futuro:
ecco le mosse da non sbagliare

Napoli tra Sampdoria e futuro: ecco le mosse da non sbagliare
di Roberto Ventre
Domenica 13 Maggio 2018, 08:00 - Ultimo agg. 14:57
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La voglia di non lasciare altri punti per non macchiare il finale di stagione, la sfida a distanza con Giampaolo indicato tra i suoi possibili successori sulla panchina del Napoli se dovesse formalizzarsi il suo addio dopo l'incontro previsto in settimana con il presidente De Laurentiis. Sarri ha vissuto la vigilia della trasferta contro la Sampdoria come se al Napoli servissero ancora punti per la lotta scudetto: ha voluto trasmettere questa sensazione al gruppo durante tutta la settimana e nell'allenamento di rifinitura di ieri a Castel Volturno prima della partenza.

Dopo la pesante sconfitta contro la Fiorentina e il pareggio con il Torino c'è il rischio che il Napoli possa definitivamente crollare a livello mentale. E Sarri vuole evitare proprio questo fissando come nuovo obiettivo il record dei punti (gli azzurri al momento ne hanno 85, l'anno scorso chiusero a 86): una vittoria al Ferraris consentirebbe di stabilire il nuovo record nei suoi tre anni sulla panchina del Napoli. In trasferta si è interrotta a Firenze la lunghissima serie positiva dopo un anno e mezzo d'imbattibilità: gli azzurri vogliono riprendere la marcia vincente per migliorare i numeri dei successi fuori casa e arrivare a quota 14. La difficoltà sta nel trovare le giuste motivazioni dopo la grande delusione per lo scudetto sfumato dopo un lungo ed estenuante testa a testa con la Juventus. Per questo Sarri ha insistito molto sull'aspetto mentale per tirare fuori altre energie al gruppo e per questo si affiderà alla squadra migliore (in difesa torna Koulibaly dopo il turno di squalifica): un segnale alla Sampdoria che il Napoli vuole regalarsi una bella serata di calcio e un risultato positivo.

Uno dei motivi di maggiore interesse è la sfida con Giampaolo, indicato tra i suoi possibili successori. Il tecnico della Samp che fu l'erede di Sarri già ad Empoli però non si sbilancia sulla possibilità di un suo passaggio al Napoli. «Ho già detto che l'unico presidente che mi chiama è Ferrero e che l'unica telefonata da Napoli è per ricevere un premio. Il 29 partirò e poi vedremo». Zapata è recuperato e fa parte dei convocati ma andrà in panchina. L'attaccante colombiano è stato caustico nei confronti di Sarri in un'intervista al Secolo XIX. «Spero di andare in campo perché contro il Napoli per me è una sfida particolare. Sarri mi ha fatto iniziare la parte atletica ma quando è cominciata la parte tecnica sono stato dirottato al calcio tennis: non era una punizione ma non ero previsto perché c'erano già altri attaccanti Mertens, Milik e Pavoletti».
 
Tiene banco il futuro di Sarri: c'è attesa per l'incontro della prossima settimana con De Laurentiis. Il tecnico ha dubbi sulla sua permanenza e nel confronto con il presidente si parlerà della squadra della prossima stagione e del ritocco economico del contratto. Una possibile via d'uscita è rappresentata dalla clausola rescissoria sul contratto che ha validità fino al 31 maggio: se un club si facesse avanti versando gli 8 milioni il tecnico andrebbe via. Una squadra che potrebbe muoversi nei prossimi giorni è lo Zenit San Pietroburgo: Mancini andrà via per diventare il prossimo ct dell'Italia. E il club russo non avrebbe problemi a pagare la clausola, anche se poi andrebbe verificata la volontà di Sarri di trasferirsi lì: tra i papabili potrebbe rientrare anche l'olandese Advocaat. Allettante per l'allenatore del Napoli sarebbe l'eventualità di un trasferimento al Chelsea per il dopo Conte ma quello del tecnico azzurro non è l'unico nome che circola da giorni, resta molto forte soprattutto la candidatura di Luis Enrique.

Da qui a fine mese però potrebbero liberarsi anche altre possibili caselle sulle panchine di Premier League.
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