Napoli-Torino, Osimhen è carico:
vuole vincere tutto con gli azzurri

Napoli-Torino, Osimhen è carico: vuole vincere tutto con gli azzurri
di Roberto Ventre
Domenica 17 Ottobre 2021, 08:00 - Ultimo agg. 20:21
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Un gol lo ha segnato anche domenica scorsa con la Nigeria, giusto per non perdere la bella abitudine di questa stagione. Victor Osimhen è partito fortissimo: quattro reti in campionato, tre in Europa League. Il vero trascinatore del Napoli di Spalletti e non solo per i gol ma per lo straordinario contributo che dà per scardinare le difese avversarie con la sua velocità e la sua forza fisica. A Firenze nell'ultima partita di campionato non ha segnato ma si è procurato il rigore, poi sbagliato da Insigne e trasformato in gol da Lozano sulla respinta del portiere viola Dragowski, e ha messo sempre in apprensione la difesa alta predisposta da Italiano con il suo continuo attacco alla profondità. 

E questa potrà essere una delle chiavi anche della sfida contro il Torino di Juric, formazione che difende uno contro uno a tutto campo e va sistematicamente in pressing sui portatori di palla avversari: il lancio lungo immediato per Osimhen potrebbe, quindi, consentire agli azzurri di creare una soluzione di gioco per mettere in difficoltà i granata. Sta bene Victor, è carico di ritorno dal doppio impegno con la nazionale nigeriana contro la Repubblica Centroaficana e si è rituffato con il solito grande entusiasmo nell'universo Napoli. Tra i bomber più in forma dei top club europei, sta benissimo atleticamente e molto carico da un punto di vista mentale: il calcio di Spalletti sta esaltando ancora di più quelle che sono le sue migliori qualità. 

Osimhen guiderà il super attacco azzurro, Napoli che va in gol da 33 partite consecutive in campionato: serie cominciata proprio dalla partita della scorsa stagione al Maradona contro il Torino, finita 1-1 con la rete del pari negli ultimissimi istanti di Insigne.

E per Spalletti si è aggiunta anche la carta Mertens, il bomber storico di tutti i tempi del Napoli (135 gol), al secondo posto per reti segnate in serie A, insieme a Vojak (quota 102): il belga quindi che potrà andare a caccia di nuovi record. A Firenze giocò nei minuti finali da sottopunta, entrò insieme a Petagna: contro il Torino un spezzone di partita potrebbe anche disputarlo insieme a Osimhen. 

Con i suoi scatti, la generosità che ci mette su ogni pallone, è diventato uno tra gli azzurri più amati dai tifosi del Maradona: una spinta costante ad ogni pallone toccato, a ogni scatto. Entusiasmo a mille per il nigeriano, il numero 9 in maglia azzurra che in casa ha segnato contro il Cagliari e lo Spartak Mosca (cinque i gol realizzati in trasferta). Cancellata alla grande la falsa partenza con l'espulsione subita contro il Venezia dopo 23 minuti che lo costrinse poi a saltare per squalifica il match contro il Genoa: tornò contro la Juve per la riduzione di una giornata di stop decisa dalla Corte di appello che accolse il ricorso presentato dal Napoli e contro i bianconeri giocò una buona partita anche se non riuscì ad andare a segno. Poi si sbloccò a Udine facendo sempre centro nelle successive partite fino a quella con lo Spartak Mosca (sette gol in cinque match): contro la Fiorentina è rimasto all'asciutto pur risultando alla fine tra i più brillanti degli azzurri. E ora contro il Torino vuole ritornare a colpire per guidare il Napoli all'ottava vittoria consecutiva in campionato.

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