Il Napoli verticale di Spalletti:
Osimhen e Koulibaly uomini chiave

Il Napoli verticale di Spalletti: Osimhen e Koulibaly uomini chiave
di Roberto Ventre
Lunedì 2 Agosto 2021, 08:00
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Il gioco in verticale di Spalletti, il lavoro svolto nel ritiro a Dimaro ha dato una risposta importante nel test di lusso del Napoli contro il Bayern Monaco: un'idea di calcio sulla quale il tecnico ricomincerà a lavorare dal secondo ritiro a Castel di Sangro confidando intanto in un'altra risposta convincente degli azzurri nel test di mercoledì contro il Wisla Cracovia. 

Osimhen è l'uomo chiave per la sua capacità di andare in verticale negli spazi, qualità che può sfruttare al meglio proprio per quello che Spalletti propone a livello offensivo. La doppietta al Bayern Monaco è un ottimo segnale e ha confermato in pieno tutto quello di buono che l'attaccante nigeriano aveva fatto vedere nei dieci giorni di ritiro in Trentino. Victor è fondamentale per il gioco che vuole attuare il nuovo allenatore, il terminale offensivo del suo 4-2-3-1, il centravanti chiamato a finalizzare al meglio il lavoro della squadra. Dopo la prima stagione poco fortunata per il lungo stop causato dall'infortunio alla spalla, quest'anno Osimhen proprio con Spalletti potrà dimostrare in pieno quello che è il suo valore da top player. E l'altro top player del Napoli è in difesa, Koulibaly, insuperabile contro il Bayern Monaco, un vero e proprio leader del reparto: finora per il gigante senegalese nessuna trattativa con il club azzurro, anche se la situazione sarà da tenere sempre monitorata fino al termine del calciomercato. Una sua riconferma sarebbe il vero e proprio colpo di mercato del Napoli. 

 

Lobotka innanzitutto e poi Malcuit e Elmas: Spalletti è riuscito a rilanciare tre azzurri che finora avevano avuto difficoltà non riuscendo a dare il meglio delle loro qualità.

La risposta migliore è arrivata dallo slovacco, vero faro a centrocampo contro il Bayern Monaco, il regista arretrato, la vera e propria calamita di palloni contro i campioni di Germania: ora sta benissimo da un punto di vista fisico e mentale ed è pronto a ritagliarsi un ruolo fondamentale a centrocampo dove Spalletti non potrà avere a disposizione l'infortunato Demme per almeno due mesi. L'anno scorso giocò pochissimo, una stagione da dimenticare, questa nuova l'ha ripresa in maniera totalmente diversa e il segnale forte lo ha dato contro il Bayern Monaco. Al suo fianco a centrocampo il tecnico azzurro ha affiancato Elmas, anche lui protagonista in positivo all'Allianz Arena: la soluzione che il tecnico potrà ripetere in questa fase, oltre all'impiego del giovane Gaetano e in attesa che poi più avanti possa arrivare un nuovo acquisto per il reparto. Intanto la coppia Lobotka-Elmas ha superato un esame non semplice come quello contro i campioni di Germania. Ottima risposta anche di Malcuit, che la stagione scorsa è andato in prestito alla Fiorentina trovando poco spazio: il terzino francese sarà il vice Di Lorenzo e contro il Bayern è stato perfetto sia in fase difensiva che in quella di spinta sulla fascia. Un altro azzurro rigenerato dalla cura Spalletti che punterà a vivere un anno da protagonista in maglia azzurra: arrivò nell'estate 2018, il primo anno di Ancelotti e la stagione successiva si ruppe il legamento crociato nella trasferta di Ferrara contro la Spal. Bene anche il portiere Contini, resterebbe come secondo di Meret se dovesse andare via Ospina (al momento non ci sono ancora offerte per il colombiano), oppure verrebbe ceduto e al momento per lui si è prospettata l'ipotesi Crotone. 

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