Napoli, è Zerbin l'erede di Insigne?
Sei gol e un messaggio per Spalletti

Napoli, è Zerbin l'erede di Insigne? Sei gol e un messaggio per Spalletti
di Bruno Majorano
Giovedì 27 Gennaio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 28 Gennaio, 18:51
3 Minuti di Lettura

Capelli lunghi, occhi vispi e un piede destro che sa toccare la palla con delicatezza. L'identikit corrisponde a un ragazzo di 22 anni che a Napoli è sbarcato da minorenne. Alessio Zerbin è nato a Novara nel 1999 e nel suo destino aveva un pallone. Il primo ad accorgersene è stato Cristiano Giuntoli che nel gennaio 2017 lo ha strappato al Gozzano per portarlo nella foresteria azzurra delle giovanili del Napoli. Un po' di Primavera, poi subito il via al grande giro di prestiti per farsi le ossa: Viterbese, Cesena, Pro Vercelli. Sempre tra i professionisti, ma mai oltre la serie C. 

In estate, però, è arrivata l'occasione giusta. «Lo volevano alla Spal», racconta Giulio Marinelli, uomo chiave dell'entourage del giocatore gestito dall'agente Furio Valcareggi. «Ma il Frosinone è arrivato prima di tutti con l'offerta decisiva e non ci abbiamo pensato due volte». Scelta vincente, perché dall'inizio della stagione Zerbin ha saputo ritagliarsi un ruolo chiave nella squadra di Fabio Grosso. I numeri parlano chiaro: 6 gol e 2 assist nelle 14 presenze fin qui messe a referto e un futuro che ha il colore a tinte azzurre. «Ci aspettiamo che il Napoli lo porti in prima squadra già quest'estate», ripete Marinelli. Anche perché l'accordo con il Frosinone parla chiaro: prestito secco. Nessuna opzione a favore del club di Stirpe. A dimostrazione del fatto che il Napoli non ha mai dubitato delle qualità di questo ragazzo e che la scelta di mandarlo in prestito in giro per l'Italia era rivolta alla netta volontà di farlo crescere (bene) per poi raccogliere i frutti a tempo debito.

Ecco, il tempo sembra essere arrivato. «Alessio è stato felice della telefonata ricevuta da Giuntoli dopo la doppietta con il Pisa: è stata la conferma del monitoraggio costante che il Napoli sta facendo su di lui». 

Zerbin è un attaccante esterno che parte da sinistra e si accentra. I suoi gol e i suoi assist sono frutto di qualità pregiatissima e di una grande capacità di saltare l'uomo. La giocata è spesso vincente e nella maggior parte dei casi si trasforma in qualcosa di buono. Un giocatore ideale per il 4-3-3, perché dotato di un passo lungo per andare in velocità sugli avversari e creare la superiorità numerica. Il sogno nel cassetto resta la chiamata da parte di Spalletti, almeno per il ritiro estivo. In quel contesto, infatti, Zerbin dovrà giocarsi le sue carte e dimostrare di meritare una conferma in vista della stagione che verrà. Con l'addio di Insigne, infatti, si libererà uno slot per la fascia sinistra e dopo l'ottima stagione con la maglia del Frosinone, Alessio si candida di prepotenza per raccogliere l'eredità del capitano azzurro. È un ragazzo tranquillo, di quelli che sanno bene cosa vogliono dalla vita, ma senza schiacciare troppo il piede sull'acceleratore. Qualità che ha saputo ereditare anche dalla sua famiglia: mamma e papà non gli hanno mai messo pressione, ma solo tanto affetto. Eccolo lì il gol più importante della sua carriera, aspettando il Napoli. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA